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Beach Volley

Il beach volley piange Pietro Pezzi, l'”agente giocatore” scomparso in un incidente stradale nella notte nel ravennate

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La pallavolo prima e contemporaneamente il beach volley erano la sua passione, che aveva dovuto accantonare suo malgrado per il difficile percorso che gli aveva permesso di entrare in Polizia, ma che non aveva mai abbandonato del tutto. Il mondo del beach volley piange Pietro Pezzi, che avrebbe compiuto 30 anni fra dieci giorni, e che ha trovato la morte la notte scorsa in un incidente stradale causato probabilmente dall’asfalto viscido mentre, in servizio, stava intervenendo in un camping di Lido di Dante, a due passi da Ravenna, per sedare una rissa scoppiata fra irlandesi, assieme alla collega Nicoletta Missiroli, anche lei deceduta nell’incidente.

Pezzi aveva fatto parte della prima squadra di Ravenna nel volley indoor quando la formazione romagnola disputava il campionato di B2 e contemporaneamente aveva disputato alcune tappe del campionato italiano (dal 2010 al 2012) in coppia con Mattia Focchi. Dopo aver abbandonato l’attività pallavolistica per dedicarsi completamente alla carriera in Polizia, dallo scorso anno Pezzi aveva ripreso a giocare a beach volley in concomitanza con il suo rientro in Romagna, partecipando ad alcuni tornei a livello amatoriale o B3 federali.

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