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Ciclismo

Tour de France 2017 – Bardet a picco nella crono, conserva il podio per 1 secondo! La Francia ha tremato, Mikel Landa piange

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La tensione, spesso e volentieri, nello sport gioca brutti scherzi. Quello che stava per succedere oggi, nella ventesima tappa del Tour de France, avrebbe avuto del clamoroso. 22.5 chilometri a cronometro in quel di Marsiglia praticamente tutti in pianura, davvero pochi per assistere a ribaltamenti eccezionali. Nel ciclismo, come nello sport in generale, non è la carta che comanda: bisogna comunque correre fino all’ultimo metro.

Romain Bardet ha rischiato di gettare all’aria un Tour de France corso davvero molto bene, spesso e volentieri provando addirittura ad attaccare la maglia gialla per riportarla in terra transalpina a 32 anni di distanza dall’ultima volta. Il corridore dell’AG2R si è preparato al meglio per la Grande Boucle, provando a migliorare la seconda piazza del 2016. Fino ad oggi tutto molto bene, con il distacco da Froome che è stato praticamente quello arrivato nella cronometro iniziale. Proprio le prove contro il tempo, però, sono il Tallone d’Achille del giovane francese ed oggi ne è arrivata la dimostrazione. Con tutto il pubblico ad attenderlo per un miracolo impossibile, Bardet ha rischiato addirittura di perdere il podio, chiudendo la sfida alle lancette in 52ma posizione, ad oltre 2′ dal vincitore Bodnar.

Una quasi beffa per il transalpino. Colui che è stato davvero beffato è però Mikel Landa: lo spagnolo, gregario di Chris Froome al Team Sky, è apparso in formissima in questa Grande Boucle, chiudendo in quarta piazza ad un secondo dal podio. La gamba messa in strada dall’iberico è stata davvero spaziale: ogni giorno è sembrato pronto a staccare tutti i rivali in montagna, ma chiuso da un gregariato non tanto voluto. Le polemiche infatti sono arrivate dopo il traguardo: “Volevano vincere con Froome, non mi hanno dato possibilità di provarci. Quello era il loro obiettivo, il resto non era di loro interesse“. Pronto un cambio di squadra, dunque: lo rivedremo su queste strade nel 2018 pronto a dare battaglia al suo ex capitano?

© ASO/Pauline BALLET

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