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Nuoto, Mondiali 2017: Simona Quadarella, la consacrazione di una predestinata

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Questa terza giornata dei Mondiali di nuoto di Budapest, nella Duna Arena, se la ricorderà a lungo Simona Quadarella. La giovane atleta romana, allenata da Christian Minotti, ha realizzato il suo sogno: vincere una medaglia mondiale a livello seniores confermando, dopo alcuni anni di attesa, tutte le sue grandi potenzialità.

Il bronzo  dei 1500 stile libero della vasca magiara non è affatto casuale, al pari dei 10″ di miglioramento sul suo personale comportanti un fantastico 15’53″86. Il percorso intrapreso quest’anno dall’azzurra è stato completamente diverso. Con più convinzione e dedizione negli allenamenti, conscia delle difficoltà del caso nel farsi largo in specialità complesse come quelle del fondo in vasca, la romana ha iniziato a macinare chilometri su chilometri, pensando un passo alla volta senza porsi obiettivi ambiziosi nell’immediato ma cercando sempre di migliorarsi.

Le vittorie negli Assoluti di Riccione degli 800 e 1500 stile libero, valse il biglietto per l’Ungheria, le hanno dato quelle risposte che cercava, alzando l’asticella e continuando il suo percorso di fatica. La seconda tappa è coincisa nell’appuntamento di casa al Foro Italico. Il successo nella piscina che regalò l’oro iridato ad Alessia Filippi, proprio nelle 30 vasche, porta via con sé non soltanto la soddisfazione di aver battuto un’ atleta del calibro di Boglarka Kapas ma anche un riscontro cronometrico di tutto rispetto: il 2° tempo all-time in Italia  (16’03″55) nella specialità.

Il guanto di sfida è dunque lanciato ed ecco che nella vasca magiara la classe ’98 si presenta con il terzo tempo dell’anno nei 1500 sl e allora chissà….Nelle batterie il piglio è di quelli giusti ed il quarto riscontro di ingresso in finale lo conferma. Si arriva all’atto conclusivo, c’è “Sua Maestà” Katie Ledecky che vola indisturbata verso il suo 12° oro iridato ma non importa. Simona gareggia da veterana, va via con l’esperta Belmonte Garcia e pazienza se la spagnola, a 300 metri del traguardo, prende il largo. Il metallo non può più scappare ed il sogno diventa realtà. Ora, l’Italia può dirlo con forza: c’è una nuova campionessa delle piscine!

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da Deepbluemedia

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