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Nuoto di fondo, Mondiali Budapest 2017: Simone Ruffini e Federico Vanelli lanciano il guanto di sfida nella 10 km a caccia delle medaglie

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Il lago Balaton domani torna ad essere protagonista in questo Mondiale di Budapest per il nuoto di fondo. Dopo l’argento di Mario Sanzullo nella 5km ed il bronzo di Arianna Bridi nella 10km, è il momento degli uomini nella gara regina (10km).

Le acque torbide magiare sono pronte per ospitare una gara a cui i nostri tecnici tengono particolarmente, essendo specialità olimpica ed avendo una valenza particolare. Il Bel Paese si presenta con una coppia navigata di grande qualità come Simone Ruffini e Federico Vanelli. L’accoppiata italica è senza dubbio tra quelle che meritano le attenzioni del caso. Ruffini, campione del mondo nella 25km a Kazan, ha spostato sempre di più la sua attenzione nella 10 ed il successo della Coppa del Mondo 2016 lo sta a dimostrare. Il toscano, in stagione, in Argentina, ha dato chiari segnali di vitalità con un secondo posto di grande valore ma appare evidente che tutta la sua annata sia stata finalizzata all’appuntamento iridato. Ungheria che 12 mesi fa portò fortuna al 27enne di Tolentino, impostosi davanti al tedesco Andreas Waschburger ed al canadese Richard Weinberger.

Per quanto concerne Vanelli, quest’anno sembra che l’atleta di Lodi abbia avuto una maturazione psicologica importante. Dotato sempre di qualità tecniche e di resistenza notevoli, l’azzurro, a volte, mancava un po’ di convinzione nei propri mezzi. Il successo di Viedma (Argentina) può averlo aiutato molto nell’avvicinamento a questa prova e chissà se proprio nell’evento clou non vi possa essere la definitiva consacrazione.

Avversari n.1 sono i francesi, apparsi in grande condizione nel corso della 5km. Marc-Antoine Olivier può puntare alla magica doppia, essendo medaglia di bronzo a Rio 2016 senza però dimenticarci, ovviamente, dell’olandese Ferry Weertman, oro in Brasile, che con la sua nuotata potente e stilisticamente perfetta è in grado di fiaccare le mira di chiunque al pari dell’americano Jordan Wilimovsky, campione mondiale del 2015 a Kazan e quarto nei 1500 stile libero a Rio in piscina

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da Comunicato Len

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