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Ciclismo

Tour de France 2017, le salite storiche. Presenti Izoard e Galibier. Ma non solo…

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Cinque tappe di alta montagna e tre di media montagna sono inserite nel percorso del Tour de France 2017, oltre a tre frazioni vallonate, otto pianeggianti e due cronometro. Si inizierà con i Vosgi, catena vicina al confine con la Germania, per poi passare alle Alpi ed ai Pirenei, che decideranno quello che sarà il podio finale di Parigi in questa edizione numero 104 della Grande Boucle, passando anche per il Massiccio Centrale.

Il primo arrivo in salita in programma è quello della quinta tappa, prevista per mercoledì 5 luglio, quando i ciclisti dovranno affrontare la temibile Planche des Belles Filles: 5.9 km con una pendenza media dell’8.5%, ma soprattutto un tratto finale al 20%, decisivo per l’assegnazione della vittoria parziale. Questa salita, scoperta dal Tour solamente nel 2012, è già entrata nell’immaginario collettivo grazie alle vittorie di Chris Froome e di Vincenzo Nibali.

L’ottava tappa non avrà un arrivo in salita, ma a dodici chilometri dal traguardo alla Station des Rousses si scollinerà alla Montée de la Combe de Laisa Les Molunes (11.7 km con una pendenza media del 6.4%). Difficilissimo il tappone alpino in programma nella nona frazione, con ben tre salite hors catégorie: il Col de la Biche (10.5 km al 9%), il Col du Grand Colombier (8.5 km al 9.9%, con una punta de 22% a metà salita) ed il Mont du Chat (8.7 km al 10.3%, con tratto al 19%).

Passando alle tappe pirenaiche, la dodicesima frazione vedrà i ciclisti affrontare il Port de Balès, salita hors catégorie di 11.7 km al 7.7%, ed il Col de Peyresourde, un prima categoria di 9.7 km con una pendenza media del 7.8%. Tre prima categoria saranno in programma nella tredicesima tappa, compreso il difficile Mur de Péguère, 9.3 km al 7.9%, ma con una seconda metà che include tratti tra il 15% ed il 18%.

Si tornerà poi sulle Alpi per un altro tappone, quello della diciassettesima frazione, con arrivo a Serre Chevalier: si inizierà con il Col de la Croix de Fer, lunghissima salita di 24 km con una pendenza media del 5.2%, poi il Col du Télégraphe (11.9 km al 7.1%) ed il leggendario Col du Galibier (17.7 km al 6.9%), che prevede le pendenze più difficili nel tratto finale. Infine, la tappa che potrebbe decidere la classifica finale, al netto della cronometro, la diciottesima con arrivo sul Col de l’Izoard: una salita di 9.3 km con una pendenza media del 7.5%, che sarà anche l’ultimo arrivo in salita di questa edizione del Tour de France.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: Chris Froome (Facebook)

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