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Rugby, il bilancio azzurro dei tre Test Match di giugno è agrodolce: dalla disfatta scozzese all’impresa sfiorata in Australia

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Si chiude con tre sconfitte in altrettanti Test Match il mese di giugno per la palla ovale azzurra: molti elementi fanno ben sperare per il futuro, a partire dai prossimi incontri di novembre. Il bilancio della Nazionale italiana di rugby per la stagione 2016/2017 è di una, storica, vittoria contro il Sudafrica e ben 10 sconfitte, con il Cucchiaio di Legno rimediato nel Sei Nazioni.

In questi incontri di giugno, si è iniziato molto male con una sonora sconfitta a Singapore contro la Scozia , che ha dominato la partita vincendo per 13-34, con gli azzurri molto indisciplinati, che hanno rimediato tanti calci contro e sono stati costretti a giocare anche per 10 minuti in inferiorità numerica. Va anche dato merito ai nostri avversari, forse nel loro momento migliore da alcuni anni a questa parte. Nella sfida del 10 giugno, per gli italiani si salvarono soltanto Mbandà e Campagnaro.

Una settimana dopo, nella sfida giocata in casa delle Isole Fiji, l’Italia si è mostrata molto più disciplinata  e con un netto dominio in mischia, ma con una difesa che, per oltre un tempo, ha concesso davvero troppo agli oceanici. Gli azzurri però sono rimasti in scia agli avversari e, grazie ancora una volta all’ottimo Mbandà, avevano perfino raggiunto il pareggio, ma nel tentativo di vincere la partita, hanno perso l’ovale e sono stati puniti dagli avversari. E’ stata questa l’unica partita che ai nostri atleti è costata qualcosa in termini di ranking: l’Italia è scesa da 71.17 a 71.00 pur non perdendo alcuna posizione.

Posizione in classifica che, al contrario, è stata guadagnata la settimana successiva grazia alla sconfitta di Samoa: gli azzurri sono saliti in 14a piazza e avrebbero potuto scalare ancora altre posizioni se fossero riusciti a portare a compimento quello che stava profilandosi come un vero e proprio miracolo sportivo, con i nostri atleti capaci di rimontare l’Australia dal 13-28 al 27-28 e di mettere paura ai Wallabies negli ultimi 10 minuti, giocati per giunta in superiorità numerica dall’Italia. Nel finale però il talento australiano è venuto fuori e gli azzurri hanno dovuto alzare bandiera bianca. Difficile individuare un migliore tra i nostri in questa gara, da Allan, preciso sui piazzati, al solito Campagnaro, a Padovani e Benvenuti, passando per Budd, cui solo il TMO ha annullato una meta in apertura di gara.

Segnali incoraggianti in vista dei Test Match autunnali, dove l’Italia spera di risalire il Ranking mondiale, in attesa di conoscere le ultime due avversarie nel girone di Coppa del Mondo 2019, in una Pool che si preannuncia già proibitiva per la presenza di Nuova Zelanda e Sudafrica.

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Foto: Twitter FIR

roberto.santangelo@oasport.it

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