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Nuoto, Settecolli 2017: Gregorio Paltrinieri vince in scioltezza i 1500. Gabriele Detti assente per la febbre. Federica Pellegrini sesta nei 100 stile

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Altra giornata emozionante al Settecolli. Gli occhi erano tutti puntati sul duello tra Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti sui 1500 metri, sfida che apriva il programma nella vasca del Foro Italico di Roma. Sfortunatamente però, il toscano è stato fermato dalla febbre e non ha preso parte alla gara. Appuntamento rimandato dunque, per la battaglia tra i due alfieri azzurri. Il pubblico romano ha potuto comunque godere di un ottimo Paltrinieri, che non ha deluso il caloroso tifo romano. Greg ha vinto in scioltezza, guadagnando un secondo e mezzo già dopo la prima vasca. L’australiano Mack Horton ha provato a reggere il ritmo dell’azzurro ma quando quest’ultimo ha cambiato passo non ha potuto più nulla. Paltrinieri ha vinto con il tempo di 14:49.06, record della manifestazione: non è quello che si aspettava, come ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport, ma può “accontentarsi” di un tempo più che buono visto il carico di lavoro attuale.

La notizia è che Paltrinieri non prenderà parte agli 800 in programma domani, per riposare dopo questa gara e non volendo forzare dal momento che si trova nel pieno della preparazione per i Mondiali di Budapest. Tornando ai 1500 metri, tutti gli altri atleti sono andati oltre i 15 minuti. Secondo si è classificato il ceco Jan Micka, con 15:01.42, precedendo il britannico Tom Derbyshire. Si è infatti fermato ai piedi del podio Mack Horton, “scoppiato” all’inseguimento di Paltrinieri. Rispettivamente sesto, settimo ed ottavo, gli altri tre azzurri in Finale A, ovvero Domenico Acerenza, Alessio Occhipinti e Francesco Bianchi.

L’attesa era anche per il ritorno in vasca di Federica Pellegrini. La Divina ha chiuso al sesto posto la finale dei 100 stile. La vittoria era davvero difficile da raggiungere e la campionessa azzurra ha inseguito sin dall’avvio. Bella prestazione dell’olandese Ranomi Kromowidjojo, che ha stampato un tempo in 53.07, precedendo la danese Pernille Blume, seconda in 53.59, e la svedese Michelle Coleman, terza in 53.64. Federica ha invece realizzato un 54.48 comunque positivo, trovandosi anche lei nel pieno della preparazione, come ha confermato dopo la gara. Me l’aspettavo. Sapevo che il tempo sarebbe stato questo. Va bene così. I 100 li faccio più facilmente quando sono in forma, sotto carico sono difficili per me. 54 basso va benissimo, ha dichiarato una sorridente Pellegrini. Ora la preparazione in altura in vista di Budapest.

L’Italia sorride anche grazie ad Ilaria Bianchi, che si è aggiudicata la finale dei 100 farfalla femminili. La bolognese ha virato in testa dando vita ad un bel duello con Elena Di Liddo. La 27enne ha chiuso con il tempo di 57.89, e nonostante un arrivo non proprio perfetto ha preceduto la connazionale che ha chiuso con il crono di 58.05. Al terzo posto l’ungherese Liliana Szilagyi, mentre si è piazzata settima Aurora Petronio, con 59.96.

Gara di livello pazzesco nei 400 misti maschili. L’ungherese David Verraszto ed il giapponese Daiya Seto hanno vita ad un testa a testa che ha entusiasmato il pubblico romano. Alla fine ha prevalso il magiaro con il crono di 4:07.47, con mezzo secondo di vantaggio sul nipponico, che ha chiuso in 4:07.99: si tratta del primo e del secondo miglior tempo mondiale dell’anno. La prestazione di Verraszto è anche la settima prestazione mondiale di sempre: davvero un biglietto da visita importante ed una dichiarazione di sfida al campione del mondo Seto, in vista della rassegna iridata di Budapest, in cui il magiaro “giocherà” in casa. Lontani tutti gli altri. Terzo il brasiliano Brandonn Almeida in 4:15, davanti a Federico Turrini, che ha chiuso con 4:17.76.

Anche i 200 delfino maschili sono stati gara di livello mondiale. Il sudafricano Chad Le Clos ha imposto un ritmo forsennato alla gara, passando alla prima virata con un bel 24.89. Ha comandato per tutta la gara, ma nel finale ha subito la rimonta dell’ungherese Tamas Kenderesi, che lo ha battuto in volata con il tempo di 1:54.33, mezzo secondo meglio di Le Clos. I due hanno fatto il vuoto ed al terzo posto si è classificato il giapponese Daiya Seto, con il crono di 1:56.05. Filippo Berlinconi ha chiuso sesto in 1:58.14.

Solito dominio del britannico Adam Peaty nei 100 rana. Nonostante un tuffo non particolarmente perfetto, l’inglese ha stracciato i rivali con il tempo di 26.61. Secondo il brasiliano Joao Gomes con 26.95, mentre si è piazzato terzo Niccolò Martinenghi, con il tempo di 27.03. Gara ricca di azzurri: quarto Andrea Toniato in 27.41, seguito da Fabio Scozzoli in 27.50, pari tempo con Lorenzo Antonelli. Mattia Pesce ha chiuso ottavo con il tempo di 27.73. Vittoria inglese anche in campo femminile, con Sarah Vasey che ha toccato per prima la piastra in 30.73. Seconda la connazionale Imogen Clark mentre ha chiuso terza Ilaria Scarcella con un buon 31.31. Quarta Martina Carraro in 31.41. Ottava Lisa Angiolini in 31.92.

Il coreano Hwan-Tae Park ha vinto, come da pronostico, la finale dei 200 stile. Il suo crono è stato 1:46.89, precedendo di due secondi i britannici Nicholas Grainger e Duncan Scott. Alex Di Giorgio ha chiuso quarto in 1:49.13, unico italiano presente in Finale A. Filippo Magnini ha disputato la Finale B, chiusa al sesto posto con 1:49.14. Nella stessa gara, terzo Megli in 1:48.28.

La ceca Simona Baumrtova si è aggiudicata i 100 dorso in 1:00.21, precedendo al fotofinish l’australiana Madison Wilson e l’olandese Kira Touissant. Sesta l’unica italiana presente, Margherita Panziera, che ha chiuso in 1:01.17. Sulla stessa distanza in campo maschile, ha vinto il tedesco Christian Diener in 54.54, davanti all’ungherese Gabor Balog, staccato di soli cinque centesimi. Gara molto equilibrata perché terzo è Matteo Milli in 54.60, ad un soffio dalla vittoria. Sesto e settimo Michele Malerba e Christopher Ciccarese.

I 400 misti femminili sono stati vinti dalla britannica Hannah Miley, che in 4:36.28 ha preceduto la canadese Mary-Sophie Harvey, seconda in 4:36.48. Finale in volata dunque, davanti alla terza, l’altra britannica, Rosie Rudin, che ha chiuso in 4:40.99. Indietro le italiane: dal quinto all’ottavo posto troviamo Carlotta Toni, Ilaria Cusinato, Martina Rosa e Stefania Pirozzi.

Ha chiuso il programma la gara degli 800 stile femminili, vinti dall’ungherese Boglarka Kapas con il crono di 8:23.71. Secondo posto per Simona Quadrella in 8:29.53 mentre è terza l’australiana Jessica Ashwood. Martina De Memme ha chiuso quinta mentre Aurora Ponselè ha finito settima. Diletta Carli si è invece fermata dopo 400 metri: il suo obiettivo era infatti provare quella distanza, chiusa con 4:14.28. L’azzurra ha infatti poi proseguito ma senza forzare particolarmente.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Deepbluemedia

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