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Ciclismo

Giro di Svizzera 2017: il percorso e le tappe ai raggi X. Salita e cronometro per decidere il vincitore

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Sabato prenderà il via l’edizione numero 81 del Giro di Svizzera. Andiamo a vedere assieme il percorso e tutte le tappe.

Prima tappa, Cham – Cham, 6 chilometri (prologo)
Un cronoprologo individuale che determinerà la prima maglia di leader, magari creando anche qualche distacco in classifica. 6 chilometri, comunque, sono pochi per fare la differenza.

Seconda tappa, Cham – Cham, 172 chilometri
Prima tappa e in linea e subito le prime difficoltà. La frazione si articola su quattro giri di un circuito caratterizzati dalla salita di Horbem, che pur di lunghezza non eccessiva presenta pendenze importanti. All’ultimo passaggio, dalla vetta, mancheranno circa 12 chilometri al traguardo.

Terza tappa, Menziken – Bern, 159 chilometri
A meno di una fuga vincente, probabile un arrivo in volata atipico. Il finale, infatti, tende tutto verso l’alto: importantissimo partire al momento giusto per non piantarsi proprio in vista della linea d’arrivo. Per il resto frazione senza eccessive difficoltà.

Quarta tappa, Bern – Villars-sur-Ollon, 143 chilometri
La prima metà di corsa è molto facile. Poi ad una cinquantina di chilometri dal traguardo inizia la salita di Col des Mosses, comunque abbordabile. Dalla vetta picchiata su Aigle e salita fino all’arrivo: 14 chilometri di scesa e pendenza sul 7% in media. Arrivo insidioso e che potrebbe dire molto anche sul vincitore finale.

Quinta tappa, Bex – Cevio, 222 chilometri
Frazione molto lunga e caratterizzata dalla salita di Simplonstrasse, la cui cima è posta a 100 chilometri dal traguardo. Prima e dopo principalmente pianura, anche se dopo la discesa, comunque a 50 dalla conclusione, ci sarà un’altra salita, ma meno impegnativa e che non dovrebbe creare problemi al plotone. Fuga?

Sesta tappa, Locarno – La Punt, 166 chilometri
Secondo vero arrivo in salita della corsa. Come nella prima occasione percorso non troppo lungo. Nella prima fase ascesa al San Bernardino, poi discesa e un tratto sostanzialmente pianeggiante fino agli ultimi 15 chilometri, tutti in salita. Media del 6,6%: salita pedalabile sui cui, prendendo un piccolo margine, si può fare la differenza.

Settima tappa, Zernez – Sölden, 166 chilometri
Solo la località d’arrivo fa pensare alla salita. Tappa piatta fino al chilometri 150: poi 13 di ascesa con una pendenza media che supera il 10%, e lunghi tratti che si mantengono costantemente sopra il l’11-12%. Un’ascesa che può fare molto male e su cui le scie conteranno poco.

Ottava tappa, Schaffhausen – Schaffhausen, 100 chilometri
Otto giri in circuito e otto volte lo strappo di Herblingen da superare. Difficile da interpretare, molto dipenderà dall’atteggiamento degli uomini e delle squadre più forti. Una bella occasioni per molti per ottenere una vittoria di tappa.

Nona tappa, Schaffhausen – Schaffhausen, 28 chilometri, cronometro individuale
Sarà una sfida contro il tempo a decidere la corsa. Percorso pianeggiante nella prima parte ma con una salita di circa 3 chilometri al 5-6%. Non insormontabile, ma da gestire nel migliore dei modi. Qui si può decidere la corsa, con i verdetti delle salite che possono essere ribaltati.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Pier Colombo

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