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Ciclismo

Giro di Svizzera 2017: gli italiani al via e le loro ambizioni. Curiosità per Fabio Felline

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Non solo Giro del Delfinato: nell’avvicinamento al Tour de France, come di consueto, i corridori si dividono tra la terra transalpina e quella elvetica. Sabato 10 giugno infatti scatta il Giro di Svizzera: diversi gli italiani al via, andiamo a vedere le loro ambizioni.

La punta di diamante potrebbe essere Fabio Felline che, dopo un 2016 da dimenticare a causa di una brutta caduta all’Amstel Gold Race, sta vivendo forse la stagione migliore della sua carriera. Il piemontese della Trek-Segafredo andrà a caccia di un successo di tappa in Svizzera, ma vorrà sicuramente affinare la condizione in vista del prossimo Tour de France. Potrebbe addirittura essere l’uomo di classifica in chiave BMC Damiano Caruso, che alla Grande Boucle sarà un gregario fondamentale per Richie Porte: il siciliano sarà affiancato da Dennis e Van Garderen, ma entrambi sono in uscita dal Giro d’Italia. Discorso simile per Gianluca Brambilla: carta libera in svizzera in casa QuickStep-Floors, molto difficile invece in Francia dire la stessa cosa.

In chiave volate da tenere d’occhio soprattutto Elia Viviani: il velocista del Team Sky non è ancora certo del suo posto al Tour de France, anzi, rischia seriamente di star fuori dalla squadra che aiuterà Chris Froome verso la conquista della maglia gialla. Da seguire anche Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida), anche lui in una situazione simile (sarà nella stessa squadra di Sonny Colbrelli), e la coppia UAE Emirates Sacha Modolo-Simone Consonni, con il più giovane dei due che sembra essere più lanciato verso il Tour.

Ruolo da gregari invece per Oscar Gatto e Moreno Moser (Astana), Daniel Oss (BMC), Matteo Montaguti (AG2R), Davide Villella (Cannondale-Drapac), Enrico Gasparotto e Valerio Agnoli (Bahrain-Merida), Valerio Conti e Simone Petilli (UAE Emirates).

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Comunicato stampa Trek-Segafredo

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