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Formula 1

F1, GP Azerbaijan 2017: tra le strade di Baku riparte la sfida tra Ferrari e Mercedes. Ma occhio a Red Bull e Force India

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Il Mondiale F1 2017 è pronto a tornare in pista: nel fine settimana del 23-24-25 Giugno, infatti, il campionato farà ritorno in Europa, seppur andando a correre in un paese che si trova al limite con il continente asiatico, e cioè in Azerbaijan. Qui si disputerà la seconda gara di sempre sul circuito di Baku, la prima valida come Gran Premio intitolato alla nazione azera. Si andrà su di un tracciato particolare, catalogabile come cittadino ma con caratteristiche non del tutto canoniche per una pista definita in tale modo, specie se messo a paragone con Montecarlo. Infatti, lo stradale di Baku è un perfetto mix tra tratti veloci e lenti, con un rettilineo lungo oltre un chilometro (ed una fase di accelerazione vera e propria che supera i 2000 metri), ma anche la presenza di una sezione angusta, che si snoda intorno al castello della città vecchia, in cui la sede stradale scende addirittura al di sotto dei 10 metri di larghezza.

E’ in tale scenario che riparte la sfida, sino ad ora equilibrata, tra Ferrari e Mercedes. La prima è chiamata a reagire dopo il negativo Gran Premio del Canada, in cui tanto nel Mondiale piloti, quanto in quello costruttori, sono stati persi diversi punti importanti; la seconda, invece, è reduce dalla prima doppietta stagionale, e vuole continuare il momento positivo dopo un inizio di campionato altalenante, in cui, dato lo smalto mostrato dalla scuderia di Maranello, vi è stato un brusco risveglio, rispetto al sostanziale dominio che, a conti fatti, mai aveva messo il team di Stoccarda nella condizione di dover sudare sette camicie per ottenere un certo tipo di risultati. Le caratteristiche sopra descritte, riguardanti il tracciato azero, sembrano consentire di avere, anche in tale contesto, una grande incertezza tra i due top team: la prima parte di circuito può giocare a favore della Ferrari, la seconda di Mercedes. Come avvenuto fino ad ora, è facile ipotizzare che saranno i dettagli a fare la differenza, un’altra volta ancora.

Se si guarda agli outisder, il primo nome che salta in mente è quello della Red Bull, capace di andare a podio negli ultimi tre Gran Premi (sempre al 3° posto, con Daniel Ricciardo) e, cosa ancora più importante, di stare con Ferrari e Mercedes sia a Monaco che in Canada, dopo aver accusato distacchi abissali nelle prime uscite del Mondiale 2017. La particolare conformazione del tracciato non rende così scontata la competitività della scuderia anglo-austriaca, data l’importanza comunque rivestita dalla power unit, ma un occhio di riguardo nei confronti del succitato Ricciardo e di Max Verstappen dovrà essere dato. Infine, reduce dall’eccellente prova nordamericana, sembra avere tutte le carte in regola per ben figurare anche la Force India, capace di conquistare il podio nella passata edizione del GP con Sergio Perez, terzo.

In occasione dell’ottavo round del campionato, Pirelli torna a presentare una scelta di pneumatici leggermente più conservativa, rispetto a ciò che si è visto nei precedenti due appuntamenti. La casa costruttice italiana, infatti, presenterà a Baku gomme supersoft (banda rossa), soft (banda gialla) e medium (banda bianca), combinazione già utilizzata in Cina ed in Bahrain, laddove vinsero Lewis Hamilton e Sebastian Vettel rispettivamente.

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davide.brufani@oasport.it

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