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Calcio, qualificazioni Mondiali 2018. Liechtenstein ai raggi X. Peter Jehle e Michele Polverino i punti di riferimento, occhio a Nicolas Hasler. Compagine da non sottovalutare

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Mancano un paio di giorni al confronto tra Italia e Liechtenstein, valevole per la sesta giornata delle Qualificazioni ai Mondiali in Russia del 2018. Alla Dacia Arena di Udine gli uomini di Giampiero Ventura se la vedranno con il fanalino di coda del raggruppamento G (0 punti, 1 rete realizzate e 19 subite) il Liechtenstein e l’esito sembra scontato.

Per la seconda volta nella sua storia la compagine del Principato, racchiuso geograficamente tra Austria e Svizzera, affronta la nostra Nazionale Italiana. Al Rheinpark Stadion di Vaduz, il 12 novembre, gli Azzurri realizzarono “solo” 4 marcature, firmate da Belotti (doppietta), Immobile e Candreva, tutte nel primo tempo. Davanti al pubblico di casa, gli uomini di Ventura andranno in cerca di uno score molto più ricco per migliorare la propria differenza reti e proiettarsi il 2 settembre, alla sfida contro la Spagna a Madrid, nel miglior modo possibile.

Ma che squadra è quella dei prossimi avversari della nostra selezione? Al 186° posto del ranking mondiale, la compagine ha una storia relativamente giovane. La Federazione di appartenenza è membro Fifa soltanto dal 1974 disputando la prima partita ufficiale nel 1981 contro Malta ed approdando nell’elite del calcio solo in occasione delle qualificazioni agli Europei del 1996.

Per cercare di elevare il livello di gioco i club del Principato partecipano al campionato svizzero da qualche anno ma il roster nella mani del tecnico Rene Pauritsch resta modesto e fondato per lo più da calciatori semiprofessionisti. Andando indietro nel tempo il giocatore più rappresentativo del Liechtenstein è stato Mario Frick, attaccante che ha trascorso buona parte della sua carriera in Italia vestendo le maglie del Verona e del Siena. 20 reti nella massima serie e 9 in Coppa Italia hanno rappresentato il suo bottino ma è nella serie cadetta che “Super Mario” ha dato il meglio di se stesso, tra le fila della Ternana, mettendo a segno in 133 presente 44 gol.

Attualmente ricopre il ruolo di tecnico del Balzers, club semiprofessionistico della Prima Lega, una specie di quarta serie svizzera, da cui provengono ben 6 convocati. Inoltre nell’elenco del ct Pauritsch  è presente anche il figlio di Frick, Yanik, giovane attaccante classe ’98 dell’Altach. I punti di riferimento in squadra sono il portiere e capitano Peter Jehle, con esperienze in Portogallo e Francia, il centrocampista “prolifico” Franz Burgmeier, entrambi con oltre 100 presenze in Nazionale.

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Dal Vaduz, altro club discretamente rappresentato nella compagine, abbiamo anche il centrocampista Nicolas Hasler, autore del gol del pareggio nell’ultima amichevole contro la Finlandia. Uno score che la dice lunga su un gruppo composto senza dubbio non da fenomeni ma da non sottovalutare.

Tra gli oriundi con 58 presente e 5 reti Michele Polverino (giocatore di chiare origini elvetiche) del Balzers è una figura di spicco al pari del talentuoso 21enne Dennis Salanovic che ha preferito la nazionalità del Liechtenstein rinunciando all’opportunità di essere convocato dalla Bosnia.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da pagina facebook Liechtensteiner Fussballverband

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