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MotoGP, GP Spagna 2017 – Marc Marquez: “Pronto a bissare la vittoria di Austin”, Maverick Vinales: “L’errore del Texas è alle spalle”, Jorge Lorenzo: “Cresco giorno dopo giorno con la mia Ducati”

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La conferenza stampa del GP di Spagna della MotoGP è stata l’occasione per celebrare i 3000 GP del Motomondiale che cadono proprio in questo weekend. Alla presenza di Angel Nieto e Giacomo Agostini, due leggende della moto, i protagonisti attuali hanno spiegato i loro pensieri in vista del GP di Jerez de la Frontera.

Maverick Vinales (Yamaha) ha iniziato parlando del passo falso di Austin. “Preferisco pensare alle cose positive, ovvero alle due vittorie di Losail e Argentina. In Texas probabilmente ero in grado per lottare con Marquez fino alla fine, ma ho commesso subito un errore. Non mi ha reso felice, certo, ma sarà tutta esperienza per il futuro. Mi sento bene su questa moto e parto in questo fine settimana per centrare il massimo bottino di punti possibile”. Come si trova a Jerez? “Mi piace molto questa pista. L’anno scorso chiusi sesto con la Suzuki, per colpa di una decisa carenza di grip. Quest’anno con la Yamaha vado molto meglio in questo aspetto, per cui sarà fondamentale trovare il giusto assetto”.

Fresco della vittoria negli States, Marc Marquez (Honda) è, ovviamente, fiducioso per la prima gara stagionale di questo campionato. “Era proprio il momento di vincere ad Austin. Le prime gare erano state buone ma non avevamo raccolto quanto dovuto. A Jerez abbiamo fatto un test positivo a febbraio, per cui vedremo durante il weekend se sapremo confermarci. La pista è difficile e le gomme incidono parecchio, nel mio caso proverò a lottare per il podio”. Contento di tornare in Europa? “Sbarcare nel vecchio continente permette di trovare piste diverse, più strette, meno lunghe e un assetto può funzionare per più gare. Il campionato è tirato con tre piloti davanti a tutti in pochi punti, per cui si annuncia grande battaglia”. Dopo un 2014 quasi perfetto, è il terzo anno consecutivo nel quale siete in lotta per trovare il giusto feeling con la moto. Come si spiega? “La Honda attuale, in realtà, è addirittura superiore a quella, la differenza la fanno gli avversari, che hanno effettuato passi da gigante. Dobbiamo sempre alzare il livello, ma anche lavorare sodo sul motore per essere ancor più competitivi“.

Il terzo spagnolo della pattuglia è Dani Pedrosa reduce da un buon GP del Texas, chiuso al terzo posto. “Mi piace correre in casa in un posto speciale per atmosfera e per il layout del circuito. Arrivo da un bel podio in America e voglio continuare a fare bene. Sarà importante iniziare il fine settimana nella giusta maniera. Vedremo da domani, meteo permettendo”. Il suo tallone d’Achille rimane il sabato? “Le qualifiche sono più importanti rispetto al passato, in effetti. Devo migliorare sotto questo aspetto e trovare il giusto feeling con la mia Honda. Qui a Jerez sarà ancora più decisivo”.

L’ultimo dei padroni di casa, Jorge Lorenzo, è quello in maggiore difficoltà. Ma rimane positivo. “Proprio oggi festeggio i trent’anni e mi sento bene. La stagione, però, non è incominciata come le aspettative avrebbero voluto. Devo ancora adattarmi ad una moto difficile e speciale. Piano piano ci sto arrivando. Nell’ultima gara ho fatto una buona qualifica e ho chiuso a soli cinque secondi da Dovizioso. Ogni volta che salgo sulla Desmosedici, fortunatamente, miglioro. Farò di tutto per essere ancor più competitivo”. Come sta vivendo questo momento difficile? “So di non essere partito con il piede giusto, ma sono in un team che crede in me e che mi appoggia in toto. Cercherò di ripagare la loro fiducia. Per quanto riguarda la moto non siamo certo sulla pista ideale per le nostre caratteristiche, ma qui mi trovo bene e ho vinto spesso in carriera. Parto con l’ambizione di fare il massimo”.

Chiude la conferenza un Cal Crutchlow che, zitto zitto, sta facendo buone cose. “Sento parlare di ottimo inizio di stagione perché ho ottenuto più punti quest’anno delle prime otto gare della passata stagione. A dire il vero a Losail ero caduto, ma tra Argentina e Texas, in effetti, ho centrato buoni risultati. Con la moto non sono ancora perfetto al 100%, ma arrivo nei tracciati che preferisco, per cui proverò a continuare così”.

Alessandro.passanti@oasport.it

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