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Judo: Pino Maddaloni e Lorenzo Bagnoli passano l’abilitazione per gli arbitri internazionali

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A margine dell’European Cup Junior di La Coruña, in Spagna, si è tenuto nel fine settimana un corso organizzato dalla federazione internazionale (IJF – International Judo Federation) per gli ex atleti di alto livello intenzionati a diventare arbitri internazionali. Si tratta di una procedura accelerata per coloro che sono stati judoka internazionali, e per l’Italia hanno superato il test il campione olimpico di Sydney 2000, il quarantenne Pino Maddaloni, ed il trentatreenne Lorenzo Bagnoli.

Grandi emozioni – hanno dichiarato i due “promossi” attraverso il sito federale -, siamo contenti per aver arricchito il nostro percorso judoistico con questa esperienza, anche se siamo solo all’inizio. Un grazie alla federazione che ci è stata vicina e la commissione arbitrale per averci ‘tenuto per mano’ lungo questo percorso. Ora speriamo di poter continuare a migliorare – hanno continuato – per riuscire a entrare nelle classifiche continentali e chissà, magari in quelle mondiali. Fra noi c’è grande affiatamento, oltre al rispetto reciproco. A questo punto, quando saremo convocati dalla Commissione Nazionale per le European Cup, con un voto di 6,5 potremo accedere alla classifica continentale e, se le posizioni saranno buone, si potrà passare poi nel ranking internazionale, con le convocazioni da IJF per i Grand Slam, Grand Prix, Mondiali e Olimpiadi. Queste, ovviamente, sono solo le parole per spiegare un percorso ideale, per il momento, siamo qua felici e riconoscenti“.

Da sottolineare soprattutto la particolarità del percorso di Maddaloni, che dopo essere stato atleta ed allenatore della nazionale, potrà dire di aver vissuto il judo agonistico da tutte le angolazioni possibili.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: IJF

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