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Hockey ghiaccio

Hockey ghiaccio, Mondiali 2017: Italia, i motivi per cui salvarsi è quasi impossibile

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Serve un miracolo per la salvezza. Infortuni, gap tecnico e anche un po’ di sfortuna sono i tre fattori che rendono una missione impossibile la permanenza dell’Italia tra le grandi dell’hockey ghiaccio ai Mondiali di Colonia e Parigi.

Infortuni – Non è la miglior Italia quella che giocherà a Colonia. Mancano pedine importanti come Alex Trivellato, Alex Gellert e Joachim Ramoser, per non parlare di Nick Plastino, out da oltre due mesi. Per cercare di dare una scossa in attacco, coach Stefan Mair ha chiamato pochi giorni fa Giulio Scandella. Vedremo se l’innesto dell’italocanadese servirà ad arginare la sterilità del reparto offensivo.

Gap tecnico – Il saliscendi che contraddistingue l’Italia da ormai parecchi anni non è certamente un caso. Le nazionali big della disciplina sono di un altro livello e hanno più volte dimostrato di essere superiori alla compagine azzurra. Nel 2014, l’ultimo anno in top division, non riuscì il miracolo al team di Tom Pokel che nonostante una vittoria al cardiopalma contro la Francia dovette abbandonare la categoria.

Sfortuna – Il girone di Colonia è quello peggiore. L’Italia se la vedrà con Russia, Stati Uniti, Svezia, Slovacchia, Germania, Lettonia e Danimarca. Quest’ultima non può retrocedere perché ospiterà la rassegna iridata del prossimo anno. L’Italia dovrà dunque per forza battere la Lettonia per sperare nella salvezza. Le altre nazioni sembrano oggettivamente fuori portata.

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Foto Carola Semino

 

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