Calcio: i rigori come il tie break nel tennis? Test UEFA negli Europei Sub-17

I rigori. Una lotteria nota a praticamente tutti i grandi tifosi del calcio. Al termine dei 120′ di gioco conclusi in parità cambia tutto, come si osa dire “la tecnica non conta più”. Ma c’è uno studio portato avanti da due professori spagnoli che sembra poter cambiare le carte in tavola: secondo Ignacio Palacios-Huerta e José Apesteguia la squadra che si presenta per prima dal dischetto (ricordiamo che dopo i supplementari si effettua ovviamente il lancio della monetina) è favorita rispetto all’avversaria (si parla di un 21% in più di possibilità su 270 sequenze analizzate dal 1970 al 2008).

Come rimediare? La soluzione sembra essere più semplice del previsto. Si potrebbe prendere spunto dal tennis, tirando la serie dei rigori come si disputa un tie break. AB BA AB BA AB la sequenza, passando poi a BA AB BA se il risultato dopo i primi 5 fosse in parità, fino al primo errore.

L’idea sembra piacere all’UEFA che la testerà nei prossimi Europei Sub-17. Sembra essere pronta una vera e propria rivoluzione che avrebbe potuto cambiare l’andamento di molti dei match terminati ai rigori.

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Twitter UEFA Euro 2016