Seguici su

Atletica

Atletica, Diamond League – Thomas Roehler bombarda 93 metri nel giavellotto! Thompson batte Schippers, Simbine beffa Powell e Gatlin, Jepkemoi sfiora la storia

Pubblicato

il

È iniziata ufficialmente la stagione della grande atletica leggera all’aperto. A Doha (Qatar) si è disputata la prima tappa della Diamond League 2017, prestigioso circuito internazionale che assegna i ricchi diamantoni da 50mila dollari l’uno.

È stata una serata che non si è lasciata desiderare e che ha regalato delle buone prestazioni, tra cui un paio di rilievo assoluto oltre ad alcune sorprese. Parterre ricco di tanti big con una sfilza di olimpionici e medagliati mondiali davvero notevole.

 

TIRO DEL GIAVELLOTTO (maschile) – Thomas Roehler ha fatto qualcosa di incredibile ed è diventato il secondo miglior lanciatore della storia! Il Campione Olimpico ha infatti spedito l’attrezzo a 93.90 metri: meglio di lui soltanto il fenomeno Jan Zelezny con i suoi cinque tentativi oltre i 94 metri (record del mondo nel 1996 con 98.48).

Il 25enne tedesco ha realizzato naturalmente anche il record nazionale, del meeting e della Diamond League sconfiggendo il connazionale Johannes Vetter (89.68) e il ceco Jakub Vadlejch (87.91). L’eterno Tero Pitkamaki è quarto (84.26), Julius Yego soltanto settimo (81.94).

 

3000 METRI SIEPI (femminile) – Una gara davvero incredibile è già entrata nella storia della disciplina! Hyvin Kiyeng Jepkemoi, Campionessa del Mondo e argento alle Olimpiadi 2016, ha rischiato di diventare la quinta atletica di sempre capace di scendere sotto i 9 minuti. La 25enne kenyota, già l’anno spintasi fino a 9:00.01, oggi ha corso in 9:00.12 (è sempre la terza di tutti i tempi alle spalle di Ruth Jebet e Gulnara Galkina). Alle sue spalle la connazionale Beatrice Chepkoech (quarta all-time in 9:01.57), terza proprio quella Jebet Campionessa Olimpica a Rio (9:01.99).

 

100 METRI (maschile) – Arriva il colpo di scena nella gara regina. Tutti si aspettavano Asafa Powell, Justin Gatlin e Andre De Grasse, invece spunta fuori il promettente Akani Simbine, giovane sudafricano che si impone in 9.99, unico capace di scendere sotto i 10 secondi con 1.2 m/s di vento contrario. Powell è secondo (10.08), terzo l’idolo di casa Femi Ogunode (10.13) che precede un deludente Gatlin (10.14) e De Grasse (10.21).

200 METRI (femminile) – La Campionessa Olimpica ha sconfitto la Campionessa del Mondo. Il verdetto è chiaro ed è tutto in favore della giamaicana Elaine Thompson che domina in 22.19 lasciandosi alle spalle l’olandese Dafne Schippers (22.45). L’atteso duello si è risolto nettamente in favore della caraibica che inizia la stagione nel miglior dei modi, con un tempo abbastanza alto a causa dell’importante vento contrario (-2.3 m/s). Terzo posto per l’ivoriana Marie-Josee Ta Lou (22.77), quinta l’icona Veronica Campbell-Brown (23.09).

 

400 METRI (maschile) – La grande stella LaShawn Merrit viene sconfitto da Steven Gardiner, bronzo alle ultime Olimpiadi. Il bahamense ha superato lo statunitense con una grande azione nella prima parte di gara, imponendosi così in 44.60 davanti al rivale (44.78). Terzo posto per l’altro americano Tony McQuay (44.92).

800 METRI (femminile) – Era una delle gare più attese e non ha deluso le aspettative. Jennifer Meadows fa da lepre, poi Caster Semenya si lancia e trionfa con il piglio della Campionessa Olimpica. La sudafricana si impone in 1:56.61 lasciandosi alle spalle le blasonate kenyote Margaret Wambui (1:57.03) ed Eunice Sum (1:58.76), ragazze già medagliate tra Olimpiadi e Mondiali. In pista c’era anche Genzebe Dibaba, Regina del fondo, che si è dovuta arrendere di fronte al maggior sprint delle rivali (la primatista mondiale dei 1500m ha chiuso al quinto posto in 1:59.37).

1500 METRI (maschile) – Annunciato dominio del Kenya che piazza sei atleti nelle prime sei posizioni. La spunta Elijah Motonei Manangoi (3:31.90) che batte il più accreditato Silas Kiplagat (3:32.23) e Bethwell Birgen (3:32.27).

 

SALTO IN ALTO (maschile) – Non si vola ma comunque Mutaz Essa Barshim salta un interessante 2.36 con cui migliora di un centimetro la già sua miglior prestazione mondiale stagionale. L’idolo di casa ha superato la misura al primo tentativo quando era già certo del successo dopo aver sconfitto il britannico Robbie Grabarz (2.31) e il bahamense Donald Thomas (2.29).

SALTO CON L’ASTA (femminile) – La Campionessa Olimpica si impone con un interessante 4.80. La greca Katerina Stefanidi ha dovuto lottare a lungo con la statunitense Sandi Morris (4.75) prima di riuscire ad avere la meglio. Entrambe si sono date battaglia a quota 4.85 (sarebbe stato il primato mondiale stagionale). Terzo posto per la cubana Yarisley Silva (4.65).

SALTO TRIPLO (maschile) – Con un grande balzo finale, Chris Taylor riesce ad avere la meglio. Il Campione Olimpico, grazie al suo 17.25, riesce a sconfiggere il connazionale americano Omar Craddock (17.08) e l’azero Alexis Copello (16.81).

 

100 METRI OSTACOLI – L’importante vento contrario (-2.3 m/s) impedisce di fare i temponi. La statunitense Kendra Harrison si dimostra comunque la più in forma e si spinge a soli 3 centesimi dal suo primato mondiale stagionale (conclude in 12.59). Alle sue spalle la tedesca Cindy Roleder (12.90) e l’altra americana Sharika Nelvis (12.91).

400 METRI OSTACOLI (maschile) – La gara non assegnava punti per la Diamond League. Successo del qatarino Abderrahaman Samba (48.44) davanti allo statunitense Kerron Clement (49.40) e al sudafricano Van Zyl Lj (49.49).

3000 METRI (maschile) – Vittoria del kenyota Ronald Kwemoi (7:28.73, miglior prestazione mondiale stagionale) davanti allo statunitense Paul Chelimo (7:31.57) e all’etiope Yomif Kejelcha (7:32.27).

GETTO DEL PESO (femminile) – Annunciato successo della statunitense Michelle Carter. La Campionessa Olimpica ha piazzato un rilevante 19.32 al terzo tentativo, sua unica bordata sopra i 19 metri. Alle sue spalle l’ungherese Anita Marton, bronzo a Rio 2016 e oggi capace di conquistare la seconda piazza grazie all’ultimo getto da 18.99 con cui ha scavalcato la bielorussa Aliona Dubitskaya (18.90).

 

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *