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Ciclismo

Freccia Vallone 2017, le speranze degli italiani: Diego Ulissi, è il tuo momento. Incognita Gasparotto

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L’ultima vittoria italiana alla Freccia Vallone risale al 2009, quando Davide Rebellin firmò il personale tris sul Muro di Huy dopo le vittorie del 2004 e del 2007. Da quel momento nessun azzurro è riuscito a salire sul podio e anche domani gli italiani non partiranno con i favori del pronostico.

Dati i precedenti, il maggior indiziato per conquistare un piazzamento di rilievo è il toscano Diego Ulissi, già due volte tra i migliori 10 in carriera e sempre a suo agio sulle aspre pendenze del chilometro finale. Nei cinque precedenti è uscito solo una volta dai primi 20, ma allo stesso tempo non è mai entrato tra i primi 7. Difficile valutare la sua condizione di forma facendo riferimento all’Amstel Gold Race, corsa in cui si è fatto sorprendere nelle retrovie del gruppo al momento decisivo, forse ipotizzando una corsa più lineare fino ai chilometri conclusivi, ma nelle scorse settimane aveva palesato una buona forma. Per l’alfiere dell’UAE Emirates almeno la top 10 è un obiettivo raggiungibile.

Difficile trovare altri italiani potenzialmente competitivi: Enrico Gasparotto è caduto all’Amstel e la sua condizione andrà valutata, sia per la Freccia di domani che in vista dell’Amstel Gold Race. In carriera ha chiuso una volta quinto, ma questa non è mai sembrata la sua corsa e potrebbe anche non prendere il via. In casa Bahrain-Merida potrebbe finalmente trovare spazio Giovanni Visconti, che ha maturato esperienza in queste corse al fianco di Alejandro Valverde. Non ha mai corso per la vittoria e questa potrebbe essere un’occasione d’oro su un finale adatto, sulla carta.

Tra gli altri citiamo Gianluca Brambilla (QuickStep-Floors) e Gianni Moscon (Team Sky): entrambi hanno compagni più quotati e probabilmente saranno chiamati a svolgere un ruolo di gregariato.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Pier Colombo

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