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Ciclismo

Freccia Vallone 2017, il percorso ai raggi X: cambia qualcosa, decide il Muro di Huy

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Fortemente caratterizzata dalla sua salita finale, la Freccia Vallone è la seconda Classica del Trittico delle Ardenne. Probabilmente è la meno impegnativa, per la minore presenza di salite lungo il percorso, ma anche quella che potrebbe adattarsi maggiormente agli scalatori per le aspre pendenze presenti nell’ultimo chilometro.

Partenza da Binche per 204 chilometri totali. La prima parte di gara non prevede côtes segnalate, ma la strada non presenterà mai veramente pianura. La prima salita vera e propria sarà la côte d’Amay dopo 109 chilometri: 1,4 chilometri al 6,7% di pendenza media.

Il Muro di Huy si affronterà tre volte nell’arco della giornata: la prima a 60 chilometri dalla conclusione, la seconda 29 e la terza in concomitanza dell’arrivo. Poco più di un chilometro al 9% di pendenza media ma con punte che arriveranno fino al 26. Gli ultimi 100 metri spianano ed è lì che si potrebbe fare la differenza: chi ha le gambe e riesce a mettere il rapporto più lungo per creare velocità può vincere proprio in questo breve tratto.

Una volta superato il traguardo per la prima volta, gli atleti compiranno due volte il giro di un circuito di circa 30 chilometri, comprendente due côte oltre il Muro di Huy. Prima la côte d’Ereffe, due chilometri con pendenza del 5% a 16 dalla conclusione. Dieci chilometri dopo, quando ne mancheranno solamente 6 al traguardo, la côte de Cherave. Poco più di un chilometro e pendenza media superiore all’8%, il trampolino di lancio ideale per provare ad anticipare. Non sarà facile fuoriuscire dal gruppo ma sembra l’unica alternativa ad uno scontro frontale tra i big nell’ultimo chilometro.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: By Ludovic Péron (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

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