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Ciclismo

Strade Bianche 2017, le ambizioni degli italiani: Felline la punta, ma tanti possono fare bene

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Sabato si disputerò l’edizione numero 11 della Strade Bianche, semiclassica, per la prima volta entrata nel World Tour, che gode degli splendidi scenari della toscana e di un percorso unico a mondo. L’Italia non sale sul gradino più alto del podio dal 2013, quando Moreno Moser si impose diventando il primo azzurro a vincere questa corsa.

Le principali speranze di tornare a vedere un italiano vittorioso a Siena sembrano essere risposte su Fabio Felline, che nell’ultimo periodo è sembrato il più in condizione dei nostri. La Trek-Segafredo, che ha vinto lo scorso anno con Cancellara, dovrebbe dargli il ruolo di capitano al pari di Stuyven, che però potrebbe trovarsi meno a suo agio su questo percorso, molto insidioso.

Gianluca Brambilla e Matteo Trentin correranno per una QuickStep-Floors come al solito fortissima. Stybar è uno dei maggiori candidati alla vittoria e proprio per questo i due azzurri potrebbero trovare spazio per provare ad anticipare, magari in un gruppetto anche numeroso per non arrivare ai piedi dello strappo finale in una situazione di gruppo compatto.

L’Astana si presenta con almeno 3 corridori italiani che potenzialmente potrebbero fare bene come Moreno Moser, Fabio Aru e Oscar Gatto. Il primo, come detto, ha già vinto questa corsa e si trova perfettamente a suo agio su queste strade. Aru potrebbe sfruttare le sue origini nel ciclocross, mentre Gatto ha mostrato una buona condizione nell’ultimo periodo ed è già salito sul podio nel 2012.

Due nomi molto interessanti anche in seno al Team Sky, con Diego Rosa che nelle Classiche è reduce dalla beffa del Lombardia e Gianni Moscon in cerca di conferme dopo un 2016 in cui ha impressionato in ogni corsa in cui ha preso parte. La squadra britannica presenta ai nastri di partenza anche corridori come Thomas, ma i due azzurri potrebbero trovare lo spazio per fare la loro corsa senza particolari obblighi di gregariato.

Non possiamo dimenticare Vincenzo Nibali, ovviamente. Mai sul podio in questa corsa, potrebbe però trovare il terreno adatto per fare la differenza, sopratutto in caso di pioggia. Deve involarsi da solo verso il traguardo, perché nel finale parte battuto: è la punta del nostro movimento e anche alla Strade Bianche sarà il punto di riferimento. Altri due atleti da non sottovalutare sono Marco Marcato (UAE Emirates) e Giovanni Visconti, che in squadra con Nibali alla Bahrain-Merida potrebbe finalmente trovare spazio per condurre la sua corsa.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Pagina facebook Team Sky

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