Seguici su

Short Track

Short Track, Mondiali 2017: prestazioni negative, cadute e squalifiche. L’Italia chiude ancora con zero medaglie

Pubblicato

il

Per il secondo anno consecutivo l’Italia chiude senza medaglie i Mondiali di short track. Una rassegna iridata certamente deludente per la squadra azzurra, che faceva affidamento soprattutto su Arianna Fontana e la staffetta femminile. Purtroppo le ottime indicazioni arrivate ai Campionati Europei di Torino non sono state confermate a Rotterdam, dove invece a brillare, oltre alle nazioni asiatiche e nordamericane, sono state altre europee come l’Olanda padrone di casa, la Gran Bretagna e l’Ungheria.

Il miglior risultato è stato il quarto posto di Arianna Fontana nei 1500m, ma è stata anche l’unica volta per l’Italia in una Finale A. Il resto del Mondiale per la valtellinese è stato negativo: sempre il sabato è caduta alla prima curva nei quarti di finale dei 500m e poi la domenica si è arresa in semifinale nei 1000m, senza centrare nemmeno l’accesso alla Finale B.

Sulla staffetta femminile l’Italia puntava tantissimo, anche perchè nel 2017 tra Europei e Coppa del Mondo il quartetto azzurro non era mai sceso dal podio. Invece arriva un risultato che lascia grande amarezza e delusione: Italia squalificata insieme alla Corea del Sud e medaglia che sfuma via.

In campo maschile sia Tommaso Dotti che Andrea Cassinelli hanno fatto grande fatica, con quest’ultimo che ha raggiunto, come risultato di maggior spessore, la semifinale nei 1500m.

Un Mondiale che si chiude in modo amaro per una squadra italiana che ha ancora molto da lavorare per essere alla pari anche con le altre nazioni europee, Il prossimo anno ci saranno le Olimpiadi e potrebbe anche essere l’ultima stagione di Arianna Fontana, in questo momento l’unica vera atleta capace di salvare l’Italia da un altro zero.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto di Renzo Brico

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *