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Calcio

Coppa d’Africa 2017, programma, orari e tv di sabato 4 febbraio. La finale 3°-4° posto: Stalloni e Black Stars si giocano il terzo posto

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Una partita di grande prestigio ma con scarso appeal. Andrà in scena stasera alle ore 20 allo Stade de Port-Gentil (diretta tv su Fox Sports) la finale tra le “deluse” della Coppa d’Africa 2017, che assegnerà il terzo posto ad una tra Burkina Faso e Ghana, sconfitte ad un passo dal traguardo e costrette a contendersi un piazzamento alle spalle dell’Egitto e del Camerun, che saranno protagonisti domani dell’evento più atteso del torneo continentale.

Gli Stalloni hanno ancora il dente avvelenato per una sconfitta maturata in maniera rocamobolesca contro l’Egitto e persino immeritata in base ai valori espressi in campo. Il totem Essam El-Hadary, 44enne portiere dei Faraoni, ha tuttavia impedito ai burkinabé di ripetere il cammino del 2013, quando approdarono all’ultimo atto della competizione cedendo il passo solo dinanzi alla Nigeria, e ha neutralizzato il rigore di Bertrand Traoré, l’uomo di maggior talento tra le fila del Burkina faso, spegnendo di fatto i sogni di gloria dei ragazzi guidati da Paulo Duarte, che possono comunque essere annoverati tra le sorprese più belle dell’intera Coppa d’Africa.

Ma proprio Traoré rappresenta tuttora un punto di riferimento per gli Stalloni, un calciatore che, a dispetto della giovane età, ha messo da parte i personalismi sacrificandosi per la squadra, al pari di Aristide Bancé, leader carismatico del gruppo, che ha accettato anche la panchina, facendosi però trovare pronto nei momenti decisivi e andando a segno sia nei quarti che in semifinale. La scoperta più grande, tuttavia, riguarda Préjuce Nakoulma, un “disoccupato” finito presto sulla bocca di tutti grazie ai suoi gol e alla sua imprevedibilità con cui ha messo in crisi le difese avversarie. E c’è da scommettere che qualche club europeo ha già messo gli occhi su di lui per tesserarlo nei prossimi mesi.

Ben più cocente la delusione per il Ghana, eliminato contro ogni pronostico da un Camerun privo di stelle ma ben più grintoso e solido rispetto alla fragile tempra delle Black Stars, che hanno affidato il proprio destino nelle mani dei fratelli Jordan e André Ayew, poco supportati dal resto della squadra e penalizzati anche dalle sbavature del portiere Razak, che hanno agevolato la vittoria dei Leoni Indomabili. A pesare oltremodo in casa ghanese è stato l’infortunio patito contro l’Egitto da Asamoah Gyan, capitano di mille battaglie venuto meno proprio nei momenti decisivi. È bastato infatti il suo semplice ingresso in campo a pochi minuti dalla fine del match con il Camerun a destare le Stelle Nere dal torpore e a ravvivare le speranze di rimonta, ma ormai era troppo tardi per rimediare alla prestazione negativa dei suoi compagni, letteralmente dominati dai Leoni nel corso della partita. Il terzo posto consentirebbe al Ghana di confermarsi sul podio due anni dopo la finale persa ai rigori contro la Costa d’Avorio, ma la generazione di Stelle avrebbe preferito ben altro proscenio per coronare un decennio da protagonisti sul panorama mondiale.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter CAF

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