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Tennis: tre azzurre per il rilancio dell’Italia. Jasmine Paolini, Martina Trevisan e Jessica Pieri

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Tathiana Garbin è stata nominata nuovo capitano di Fed Cup ormai da qualche mese e l’ex tennista nativa di Mestre avrà il difficile compito di riportare subito l’Italia nel World Group. Non sarà un compito facile perchè dopo gli anni di grandi successi, il movimento sta vivendo un momento di crisi ed un ricambio generazionale è assolutamente necessario.

Roberta Vinci resta ancora la numero uno azzurra, ma non si capisce ancora quante stagioni potrà ancora giocare e forse questa è l’ultima. Un discorso simile va fatto anche per Francesca Schiavone, che attualmente è anche fuori dalle prime 100 del mondo. Sara Errani ha vissuto un anno difficile, di grande crisi e ha deciso di rimettersi in gioco cambiando anche allenatore; mentre tra Camila Giorgi e la Federazione il rapporto resta sempre molto freddo e la speranza è quella che il nuovo capitano possa provare a migliorare questa situazione.

Uno degli obiettivi di Tathiana Garbin sarà quello di avvicinare all’azzurro alcune giovani che si stanno avvicinando al tennis che conta. Sono tre i nomi che possono essere messi sotto la luce dei riflettori: Jasmine Paolini, Martina Trevisan e Jessica Pieri. Sono tutte ragazze oltre la 200esima posizione e che si devono ancora avvicinare al mondo dei tornei WTA.

Jasmine Paolini è attualmente numero 215 del mondo e probabilmente la giocatrice più pronta in questo momento al salto di qualità. La toscana di Castelnuovo di Garfagnana ha chiuso il 2016 con la bella vittoria nel torneo ITF di Valencia, primo della carriera da 25.000 dollari, dopo i tre successi a livello 10000 a Locri (2013), Viserba (2014) e Santa Margherita di Pula (2016). Una giocatrice che Tathiana Garbin conosce molto bene, visto che l’ha seguita nel 2015 quando la tennista classe 1996 era infortunata e si a Tirrenia.

Insieme a lei in quel periodo c’era anche Martina Trevisan. In questo caso si parla di una ragazza che era considerata un vero crack del tennis italiano, capace di dominare i titoli italiani under 12, 14 e 16 e di fare bene anche a livello Juniores. Ad un certo punto, però, è arrivato il buio totale e quattro lunghi anni di silenzio sulla giocatrice classe 1993. Una serie di infortuni ed una crisi che non ha mai trovato fine, almeno fino al 2014. Martina è sorella di quel Matteo, capace di diventare anche numero uno al mondo tra gli juniores, ma che poi non è stato capace di confermarsi a livello senior. La speranza è quella che Martina riesca in quello che finora non è riuscito al fratello e la strada imboccata ora sembra essere quella giusta: un ottima finale nel torneo ITF di Biarritz da 100.000 euro, dove ha sconfitto nettamente anche la francese Pauline Parmentier, ex numero quaranta del mondo. Adesso la nativa di Firenze è numero 237 della classifica WTA, ma come Jasmine Paolini l’obiettivo è quello di superare velocemente il muro dei duecento.

L’ultima ad essere presa in considerazione di questo trio del futuro del tennis italiano è Jessica Pieri. Anche lei toscana come le compagne sopra citate, è la più giovane, essendo classe 1997. Attualmente è numero 279 del mondo e ha vinto in carriera cinque titoli ITF, sconfiggendo nella finale di Mamaia (in Romania) lo scorso settembre Jasmine Paolini. Una vita tennistica ancora tutta da scrivere, ma la carta d’identità certamente è dalla sua parte. Nel 2017 bisognerà confermarsi, cercando di migliorare sempre di più a livello ITF, con qualche salto anche nel circuito WTA, magari giocando alcune qualificazioni. Anche per Jessica il futuro può essere promettente.

 

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