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Tennis: l’elogio ad una leggenda. “Roger Federer è il tennis”

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La pallina è sulla riga, il falco ha dato il suo responso ed anche l’arbitro ha pronunciato le fatidiche tre parole “Game, set and match”. Roger Federer alza le braccia al cielo, esulta come forse non aveva mai fatto, con una gioia indescrivibile e poi si scioglie in un pianto che lo avvicina a tutti noi. Anche i campioni piangono, anche il più grande di sempre scende a livello di noi che con una racchetta in mano proviamo a copiare le movenze e le gesta dei nostri idoli. Questa è una delle tante immagini di una finale epica che verrà conservata nella storia, quelle lacrime che contengono la fatica di cinque lunghi anni senza uno Slam, di sei mesi lontano dai campi, di tutti i commenti sull’essere ormai finito e che il tempo passa per tutti, anche per i più grandi. Sono, però, anche lacrime di gioia, di una soddisfazione immensa, della consapevolezza di aver realizzato qualcosa di immaginabile e di aver regalato ancora una volta al mondo dello sport un momento epico, che resterà scolpito nella storia.

Il capolavoro più bello, l’opera meglio riuscita in una carriera nella quale Federer ha vinto tutto, come mai nessuno in precedenza. Dei diciotto Slam questo è senza dubbio il più sentito, il più emozionante, probabilmente anche di più del settimo Wimbledon o del primo ed unico Roland Garros. Roger ha vinto quando era impensabile, da numero 17 del mondo, dopo essere stato lontano dai campi per sei mesi, in un momento dove ha anche la sua carriera è stata a rischio. Agli Australian Open 2017 è andata in scena un’opera di sette capitoli, in un crescere di emozioni sempre più forti, con il finale forse più epico.

Perchè Roger Federer ha vinto nel modo in cui non gli era quasi mai riuscito in carriera, battendo Rafa Nadal al quinto set rimontandogli un break, sconfiggendo il rivale storico dopo quattro ko di fila a livello Slam, tornando a vincere contro di lui addirittura dal 2007. Sembrava impossibile prevedere una vittoria di Federer dopo il break dello spagnolo, che lo aveva portato sul 3-1. Quegli ultimi cinque game sono la firma del campione, il suo modo per dire al mondo che lui c’è ancora, che è capace ancora di emozionare con una racchetta ed una pallina, scolpendo un rovescio o un diritto in controbalzo, i due colpi che hanno messo in difficoltà Nadal e che hanno consegnato lo Slam australiano allo svizzero

Federer non è solo il più grande tennista di tutti i tempi, ma fa parte di quel gruppo di sportivi che hanno cambiato il mondo dello sport. Leggende come Muhammad Ali e Michael Jordan, perchè quando si cita la parola tennis il suo è proprio il primo nome che viene in mente e quando succede questo significa che sei diventato sportivamente parlando immortale. Basta poco a volte per spiegare cosa sia un campione e forse per il nativo di Basilea c’è una frase che racchiude il tutto ed è questa: “Roger Federer è il tennis”

 

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foto: FB Australian Open

andrea.ziglio@oasport.it

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