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Sci di fondo

Le pagelle del Tour de Ski 2017: Sergey Ustiugov da 10, Heidi Weng vincente al momento giusto

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Voti alti, sufficienze e bocciature. Oltre ai vincitori Heidi Weng e Sergey Ustiugov voti alti per la squadra statunitense femminile e per Stina Nilsson, straordinaria sino alla sclata del Cermis. In casa Italia promossi Francesco De Fabiani e Federico Pellegrino, attesi ora a un ulteriore salto di qualità nella seconda parte di stagione.

DONNE

Heidi Weng 8: era la favorita e non ha fallito. Mai vincente nelle prime sei tappe, Heidi non ha particolarmente entusiasmato in questo Tour de Ski, riuscendo comunque sempre a rimanere nelle prime posizioni. Sul Cermis è poi arrivato l’acuto decisivo, quello che le ha permesso di succedere nell’albo d’oro a Therese Johaug e Marit Bjoergen. Il feeling con la tremenda scalata d’altrone è risaputo; terzo tempo nel 2013, quarto nel 2014, secondo nel 2015 e nel 2016, la 25enne di Ytre Enebakk ha vinto per dispersione con il tempo di 33:34.3.

Stina Nilsson 8: quattro tappe vinte, crescita esponenziale nelle prove distance e lo scoglio insormontabile del Cermis. Con la rampa giudice finale è difficile pensare alla svedese sul gradino più alto del podio della corsa a tappe ma i migliormenti visti nelle prove distance impongono di tener d’occhio la bionda di Malung.

Stati Uniti 7,5: che brave le statunitensi. Jessica Diggins seconda nello skiathlon di Oberstdorf, prima nella 5 km tl di Dobbiaco e quinta nella generale. Sadie Bjoernsen terza sempre a Dobbiaco ed Elizabeth Stephen autrice del secondo miglior tempo sul Cermis. Un team piccolo, senza budget esorbitanti, che riesce a essere l’unica realtà in grado di contrastare gli squadroni scandinavi.

Krista Parmakoski 7,5: il decimo posto nella sprint inaugurale è stato il peggior risultato per la finlandese. Per il resto tanti piazzamenti sul podio o a ridosso. Il secondo posto finale permette alla Finlandia di risalire sul podio a 8 anni dalla doppietta Kuitunen-Saarinen.

Ingvild Flugstad Oestberg 5: il minuto perso ieri le ha negato la possibilità di salire sul podio. Seconda nella passata stagione e grande favorita insieme alla connazionale Weng, la norvegese non ha rispettato le aspettative chiudendo in quarta posizione. La vittoria nella 5 km della Val Mustair unica consolazione.

Ilaria Debertolis 6,5: un sali e scendi questo Tour de Ski per la trentina 19^ nella generale. Il nono tempo nella pursuit di Oberstdorf e il 13° crono sul Cermis sono i risultati di maggior spicco per la poliziotta che tra Svizzera, Germania e Italia ha dimostrato di essere la migliore del movimento azzurro.

Elisa Brocard 7: la veterana valdostana si è allenata duramente per ritrovare un posto in nazionale e non ha deluso. 21^ della generale, a 32 anni suonati Elisa dimostra di essere ancora una delle big a livello nazionale sopratutto a skating.

Virginia De Martin Topranin 5: in classico ci si attendeva ben altro dall’azzurra.Nelle dieci lo scorso anno, De Martin conferma di essere ancora lontana dalla condizione mostrata nella passata stagione.

UOMINI

Sergey Ustiugov 10: ingiocabile. Battuto soltanto nella mass start 10 km tc della Val di Fiemme, il russo conferma di essere un talento vero dopo gli svariati successi a livello giovanile. Chiuso al terzo posto il Tour de Ski 2016 e al secondo lo Ski Canada Tour, il 24enne si è consacrato nel 2017. Una crescita per gradi che lo proietta tra i dominatori del fondo per i prossimi 10 anni.

Martin Johnsrud Sundby 7: grande favorito alla vigilia, si è trovato davanti un avversario più forte di lui. Quel che piace del vichingo è la caparbietà mostrata dopo le batoste prese tra Oberstdorf e Dobbiaco. Il successo nella prova di ieri e il secondo posto finale sono comunque un risultato di prestigio per il 32enne norvegese.

Dario Cologna 7: è mancata soltanto la vittoria allo svizzero, tornato ad alti livelli in una corsa che l’ha visto trionfare in ben tre occasioni. Il terzo posto nello skiathlon conferma il grande feeling con Oberstdorf, località che l’ha visto sul podio in ben sei occasioni. Da tenere in grande considerazione in vista dei Mondiali di Lahti.

Francesco De Fabiani 6,5: il 14° posto finale è un passo indietro rispetto allo scorso anno quando chiuse nono. Le buone sansazioni ritrovate tra Dobbiaco e la Val di Fiemme con un nono e un quarto posto lasciano tuttavia ben sperare per la seconda parte di stagione. Talento da preservare.

Federico Pellegrino 7: il voto naturalmente tiene in considerazione soltanto della sprint in Val Mustair. Una seconda piazza alle spalle di Ustiugov che assume un peso maggiore visto quanto fatto dal russo. Da rivedere nelle prossime sprint.

Giandomenico Salvadori 6: dopo il brutto inizio di stagione, il finanziere si è parzialmente riscattato nella corsa a tappe alpina. Al di là dei punti conquistati e del 28° posto finale, ci si attendeva tuttavia di più nelle tappe italiane.

francesco.drago@oasport.it

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Foto Valerio Origo

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