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Golf, European Tour 2017. L’inglese Graeme Storm in testa al BMW SA Open dopo due giri. McIlroy sornione, discreta prova di Edoardo Molinari

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L’inglese Graeme Storm insidia il dominio dei sudafricani nel BMW SA Open e si pone al comando della prima tappa del 2017 dell’European Tour, in corso di svolgimento sul percorso del Glendower GC nella città di Ekurhuleni. Il golfista britannico, incurante delle proibitive condizioni meteo, ha chiuso il secondo giro con 63 colpi (9 lunghezze sotto il par) e ha conseguito anche il miglior punteggio di giornata, salendo a quota -12 e scalzando dalla vetta il sudafricano Trevor Fisher Jnr, attualmente secondo con 10 colpi complessivi sotto il par grazie al -4 odierno.

A pari merito con Fisher Jnr ci sono anche il connazionale Jbe Kruger e lo statunitense Peter Uihlein, le cui prestazioni hanno sfiorato la perfezione con appena un bogey a testa. Segue un quintetto che include, tra gli altri, il fuoriclasse nordirlandese Rory McIlroy, che ha chiuso la sua prova con 4 colpi sotto il par e ha pagato a caro prezzo un sanguinoso double bogey alla buca 4 e due pesanti bogey alla 17 e alla 18. Le sua chances di vittoria, tuttavia, restano intatte, dato che Storm dista soltanto tre lunghezze a due giri dal termine della competizione.

McIlroy guida una pattuglia che include a quota -9 anche gli inglesi Laurie Canter e Jordan L Smith, lo scozzese David Drysdale e il sudafricano Keith Horne, scalato dalla prima alla quinta posizione provvisoria. Ben 67 atleti sono stati capaci di chiudere il secondo round con un punteggio complessivo inferiore al par, anche se il secondo giro è stato sospeso alle 16.50 ora locale a causa della minaccia di fulmini con ancora 45 atleti impegnati sul tracciato sudafricano, tutti attualmente nelle retrovie ad eccezione dell’inglese Mark Foster e del francese Romain Langasque, 15esimi con 6 colpi sotto il par.

Tra questi anche l’azzurro Edoardo Molinari, salito dal 43° al 35° posto grazie ad una prova solida (-2), in cui ha collezionato un bogey alla buca 4 e tre birdie alle buche 6,8 e 15, giungendo a metà gara con 3 colpi sotto il par. L’amateur italiano Philip Geerts (+4) è 111°, mentre prosegue il naufragio di Nino Bertasio, 146° e autore di un’altra prestazione deludente (+1 con 3 bogey e un eagle) dopo il disastroso +7 di ieri. Il taglio per lui arriva quasi come un sollievo in un weekend da dimenticare in fretta per presentarsi con rinnovate motivazioni ai prossimi appuntamenti del circuito.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Wikimedia Commons

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