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Volley, SuperLega – 14^ giornata, come hanno giocato gli italiani? Juantorena preciso, Zaytsev migliora, Sabbi a secco, bene i giovani

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Nel weekend si è disputata la 14esima giornata della SuperLega 2016/2017, il massimo campionato italiano di volley maschile. Tanti i nostri connazionali ai nastri di partenza, vediamo nel dettaglio come si sono comportati in questo fine settimana, anche in ottica Nazionale.

 

Civitanova con coach Chicco Blengini in panchina si conferma in vetta alla classifica grazie al bel 3-0 rifilato a Monza. La Lube non riscontra problemi e sbriga la pratica grazie a una fase offensiva da urlo. La prestazione di OSMANY JUANTORENA ha però sfiorato la perfezione: la Pantera segna 12 punti ma il 63% in attacco e il 65% di ricezione positiva (46% di perfetta) sono da capogiro.

Lo schiacciatore amministra con tranquillità, ben imbeccato da Micah Christenson che riesce a gestire al meglio anche i soliti Sokolov e Kaliberda, oltre al granitico centrale Dragan Stankovic. Al centro ha giocato ENRICO CESTER ancora al posto di Davide Candellaro, fermandosi a 3 punti.

 

Un plauso a un superlativo EMANUELE BIRARELLI che ha saputo esaltarsi contro Piacenza. Il capitano della nostra Nazionale ha dato un tocco determinante per il successo di Perugia: sesta vittoria consecutiva, l’arrivo di coach Bernardi ha dato nuova linfa ai Block Devils. Il centrale ripaga con 5 aces di pregevole fattura che hanno indirizzato l’incontro e va a segno a ripetizione, trovando 13 punti con il 75% in attacco.

Aleksandar Atanasijevic ha preso la palma del migliore in campo ma la crescita di IVAN ZAYTSEV in ricezione è sempre più evidente. Lo Zar sta prendendo pian piano le misure al ruolo di schiacciatore e si sta avvicinando alla precisione che vorrebbe: 56% di positiva, 33% di perfetta, 1 solo errore. Si può fare meglio ma intanto porta a casa anche 12 punti con il 50% in fase offensiva e 3 muri. Panchina invece per il centrale SIMONE BUTI.

 

Trento è sprofondata a Vibo Valentia. Avanti 2-0 i dolomitici sono letteralmente crollati, andando in totale confusione. SIMONE GIANNELLI ha provato a spaziare su tutto il fronte offensivo, ha aperto anche ai centrali (bene il 5 su 5 di Daniele Mazzone che ha però giocato solo il tie-break da titolare) ma c’è stato poco da fare: troppe imprecisioni offensive per GABRIELE NELLI (tornato opposto dopo la panchina della scorsa settimana) e per capitan FILIPPO LANZA. Entrambi si sono fermati a un modesto 35%, commettendo diversi errori, segnando solo 14 e 15 punti rispettivamente. Male anche il libero MASSICO COLACI (22% di ricezione positiva, 3 errori) che ha faticato contro le bordate dei calabresi.

L’impresa di Vibo Valentia, capace di rimontare Trento dallo 0-2, porta la firma dello strepitoso MANUEL COSCIONE, regista infinito che per l’ennesima volta ha saputo gestire al meglio le braccia calde di Michalovic e Barreto, regalandosi una vittoria da sogno.

 

IACOPO MASSARI ha sfruttato la chance da titolare che coach Piazza gli ha offerto (turno di riposo concesso a capitan Petric. Lo schiacciatore di Modena gioca una buona partita contro Sora, segna 5 aces e 8 punti complessivi, risultando determinante per il successo finale che permette ai Campioni d’Italia di issarsi al secondo posto.

Ammirevole anche la precisione di LUCA VETTORI, autore di 11 punti con il 69% in attacco (un solo errore commesso). Trova spazio anche MATTEO PIANO visto che si è deciso di far riposare il fenomeno Max Holt: prestazione nella media per il centrale che ha trovato modo di segnare il punto numero 1000 in campionato (5 marcature, 3 muri). Per i Canarini anche il libero SALVATORE ROSSINI con il 53% di ricezione positiva.

 

È da accogliere in maniera positiva il ritorno di SIMONE PARODI. Lo schiacciatore si era rivisto titolare giovedì in CEV Cup dopo due stagioni tribolate tra infortuni, operazioni e ricadute. Domenica coach Giuliani gli ha dato nuovamente fiducia, anche se per un solo parziale (il quarto della sconfitta contro Perugia). Il martello di Piacenza, però, è stato assoluto protagonista di una frazione comunque persa a 14: 5 su 6 in attacco, 56% in ricezione su 9 palloni toccati. Numeri confortanti ma ora c’è bisogno di continuità per il 30enne, un giocatore fortissimo che andrebbe recuperato per tutto il movimento.

I biancorossi hanno puntato sul 43enne Samuele Papi nel ruolo di libero ma questa volta O’ Fenomeno non ha brillato, fermato a un modesto 27% di positiva. Al centro i soliti Tencati e Alletti.

 

GIULIO SABBI ha steccato clamorosamente la partita contro Milano. L’opposto di Molfetta, capocannoniere della nostra SuperLega fino all’ultimo turno, è stato schierato titolare nel primo e secondo set ma non è riuscito a realizzare nemmeno un punto. Un brutto contraccolpo per il posto 2 che si è visto superare in classifica da Hernandez e che è costato anche la sconfitta ai pugliesi.

Verona vuole provare a tornare dopo i cinque ko consecutivi e infila il secondo successo, questa volta contro Latina. Michele Baranowicz si appoggia ai soliti Djuric e Kovacevic, al centro Simone Anzani segna 6 punti. Latina è invece tornata a essere il fanalino di coda della SuperLega, non bastano i 21 punti del solito Fox Fei e la regia di Daniele Sottile, unico medagliato olimpico a non giocare in una delle 4 big.

 

Capitolo giovani. Milano torna finalmente al successo grazie al fenomeno Starovic e la regia di RICCARDO SBERTOLI è stata più che positiva, mandando a segno anche il 26enne Federico Marretta (14 punti, 67%) che all’ultimo ha sostituito Skrimov. I meneghini applaudono anche il centrale Gianluca Galassi (9 marcature con il 70%). Quella contro Molfetta era una partita tra due squadre che danno fiducia alla linea verde: la formazione di Gulinelli ha giocato con i centrali Alberto Polo (4 muri) e Marco Vitelli (sostituito dopo due set sottotono).

Ha incantato FABIO RICCI, stampando a terra 6 muri con cui Ravenna ha sconfitto Padova salendo al nono posto in classifica. Il centrale ha segnato 8 punti complessivi, ben spronato dal regista Luca Spirito (6 punti personale, c’è la sua mano sulle grandi prestazioni di Torres e Lyneel) e affiancato dall’ottimo Elia Bossi (6).

 

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