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Formula 1

F1, Mondiale 2017 – Cosa cambia davvero con le nuove regole? Conterà di più l’aerodinamica?

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La stagione 2016 del Mondiale di F1 è andata in archivio e la mente di tutti è già proiettata al 2017 con i tanti cambiamenti regolamentari che la prossima annata avrà, in attesa di conoscere anche il nome del nuovo pilota in casa Mercedes dopo il ritiro di Nico Rosberg.

Quello più eclatante riguarda le nuove gomme Pirelli, sensibilmente più larghe di quelle 2016, comportando secondo le aspettative dei tecnici un miglioramento di 4″. Esse faranno parte del cosiddetto “pacchetto performance” ed aumenteranno considerevolmente la velocità delle monoposto in curva. I nuovi pneumatici saranno, infatti, del 25% più ampi rispetto a quelli 2016, sia davanti che dietro. Le misure esatte delle gomme avranno le seguenti dimensioni: 305/670-13” all’anteriore e 405/670-13” al posteriore. In altre parole, un incremento sensibile di 6 centimetri sull’avantreno ed 8 sul retrotreno.

Cosa succederà? Lo scompaginamento delle carte, permettendo ai team più in difficoltà, vedi Mclaren, di tornare in auge? Da fonti attendibili si prevedono distacchi più importanti tra i top team e quelli minori. Il mutamento delle mescole infatti sarà seguito, come logico, da una ricerca spasmodica sul piano aerodinamico, nel tentativo di sfruttare l’incremento sostanziale di carico come sostenuto dal genio della Red Bull Adrian Newey: “Credo che inevitabilmente il gap nel tempo sul giro tra le monoposto in griglia sarà maggiore di quello visto quest’anno. Alcuni troveranno soluzioni aerodinamiche migliori per queste norme rispetto ad altri, ma è prematuro per dire che una squadra detterà legge o se alcuni andranno bene su certe piste e non su altre”.

Chi quindi si aspetta maggior equilibrio al vertice potrebbe restarne deluso. La domanda è: quale scuderia sarà al vertice l’anno prossimo? La logica porta a credere che la Mercedes abbia ancora dei vantaggi essendo riuscita a costituire un progetto su basi solide in grado di assorbire cambiamenti tecnici sostanziali.

Di sicuro, non avremo più a partire dal 2017 le partenze dietro la Safety Car che tanto hanno fatto storcere il naso ai piloti ed ai veri appassionati di motori: le vetture gireranno  precedute dalla S.C, quando le condizioni lo renderanno obbligatorio, per poi posizionarsi in griglia e iniziare la gara dalla propria piazzola.

Rimanendo sul tema “gomme” nei primi cinque appuntamenti del prossimo campionato iridato sarà il costruttore Pirelli a scegliere gli pneumatici a disposizione dei team. Motivo di questa decisione risiede, probabilmente, nell’adozione della nuova struttura, assai più grande e completamente diversa da quella usata in precedenza.

Infine, niente più “giochino” sui gettoni delle power unit. Durante ogni GP se un pilota dovesse presentare  più di un elemento della p.u. soggetto a penalità, solo l’ultimo elemento montato potrà essere usato nelle gare successive senza incorrere in altre penalizzazioni evitando quindi  di “aggirare” la norma e sommarle tutte nello stesso weekend di gara, come avvenuto nel caso di Lewis Hamilton a Spa (Belgio).

Tante novità dunque da annotare sul proprio taccuino e, come ovvio, sarà sempre la pista ad emettere la sentenza definitiva su chi ha lavorato meglio.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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