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Canottaggio

Canottaggio: Rio 2016 color bronzo per l’Italia

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Da Londra 1948 a Rio 2016. Il bronzo di Giovanni Abagnale e Marco di Costanzo nel due senza ha permesso di eguagliare Felice Fanetti e Bruno Boni, terzi nella capitale londinese 68 anni fa. Una delle medaglie più sorprendenti in casa Italia con i campani messi insieme poche settimane prima dell’inizio dei Giochi. Di Costanzo,  faceva infatti parte del quattro senza senior campione del mondo, Abagnale era reduce dall’esperienza nell’otto (poi ripescato) che aveva mancato il pass a Lucerna.

LA GARA In finale il binomio azzurro conferma le belle impressioni mostrate nei turni precedenti. Seconda ai 500 metri alle spalle del Sudafrica di Lawrence Brittain e Shaun Keeling, l’Italia mantiene la seconda posizione ai 1000, questa volta dietro i fuoriclassi neozelandesi Eric Murray-Hamish Bond. Con l’oro diretto in Nuova Zelanda, si infiamma la lotta per gli altri due gradini del podio con sudafricani e britannici. Quarta ai 1500 metri l’Italia con un rush finale reagisce scavalcando la Gran Bretagna di Alan Sinclair-Stewart Innes. Un terzo posto bellissimo che regala la prima gioia per il remo azzurro.

MISSIONE COMPIUTA La seconda gioia arriva dal quattro senza. Alla vigilia ci si aspettava tanto da questa barca capace qualche mese prima di trionfare ai Mondiali di Aiguebelette. Come il due senza tuttavia anche la vigilia del quartetto non è lineare. Proprio Di Costanzo fa spazio a Domenico Montrone che si aggiunge a Giuseppe Vicino, Matteo Lodo e Matteo Castaldo. Nelle batterie Gran Bretagna e Australia dimostrano di avere qualcosa in più, dietro l’Italia non impressiona ma riesce comunque a centrare la finale a sei. Per il terzo posto c’è spazio e i quattro moschiettieri azzurri se lo prendono ai danni del Sudafrica, superato dall’Italia proprio nel finale.

francesco.drago@oasport.it

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