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Biathlon, Coppa del Mondo Pokljuka 2016: le pagelle della sprint femminile. Super Laura Dahlmeier, bene Braisaz. Italia spenta

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Si è da poco conclusa la seconda gara di giornata a Pokljuka, località slovena che fino a domenica ospiterà le competizioni della seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon. La vittoria è andata alla tedesca Laura Dahlmeier che ha anticipato la francese Justine Braisaz e la norvegese Marte Olsbu. Riviviamo la gara con le pagelle delle protagoniste.

Laura Dahlmeier, 9,5: vicina alla perfezione totale la teutonica. Doppio zero al poligono conquistato con solidità e rapidità, le stesse componenti che le hanno permesso di dominare anche sul tratto con gli sci. Dietro alla Braisaz e alla Olsbu dopo la seconda serie di tiro, Dahlmeier è passata in testa nella parte conclusiva con un ultimo giro pazzesco, segno che anche a fine gara le forze c’erano ancora tutte.

Justine Braisaz, 8,5: arriva il miglior risultato in Coppa del Mondo per la francese, nata nel 1996. Anche lei impeccabile con la carabina in braccio, sia a terra che in piedi. Il distacco finale accumulato (soli 3”5) dimostrano tutto il potenziale di un’atleta che crescerà e in futuro potrà ambire a posizioni importanti.

Marte Olsbu, 8: seconda vittoria stagionale per la norvegese (prima individuale) dopo il successo conquistato la settimana scorsa ad Oestersund, in Svezia, nella staffetta mista. Partita col pettorale n.45, chiude sul podio una prova degna di nota con nessun errore al poligono e 21”3 di ritardo da Dahlmeier. A 26 anni, arriva un risultato di assoluta importanza.

Kaisa Makarainen e Gabriela Koukalova, 6: gara non completamente sottotono per le due atlete ma che non permette loro di arrivare a quell’ambito podio. La prima chiude quasi beffardamente in quarta posizione a solo 1”5 di ritardo dalla Olsbu mentre l’attuale detentrice della Sfera di Cristallo termina settima a quasi 40” di distacco. Per entrambe, il risultato finale è frutto di un errore al secondo poligono, quello in piedi.

Dorothea Wierer, 4,5: chiude 21esima una Dorothea Wierer apparsa spenta. Il solo bersaglio mancato nella prima serie non ha aiutato Doro a portare a casa un risultato di livello, soprattutto a causa di un lentissimo passo sugli sci da fondo. Addirittura più di 1′ il suo ritardo finale dalla vetta.

Federica Sanfilippo, 6,5: discorso diverso invece per l’azzurra di Vipiteno. La 23esima piazza finale è simbolo di una una crescita graduale, nonostante le 26 primavere alle spalle. Un solo bersaglio mancato nella posizione in piedi (quella tradizionalmente più difficile, causa l’instabilità del corpo) e un ritardo pari a 1’10”’3 non deludono affatto.

Karin Obehrhofer, 3: oltre la 90esima posizione, 94esima per l’esattezza. Prestazione assolutamente negativa per l’atleta classe 1985 che chiude con ben quattro errori al poligono (uno a terra, tre in piedi) e con 3’39”1 di ritardo da Laura Dahlmeier.

giuseppe.bernardi@oasport.it

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Foto: Romeo Deganello

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