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Biathlon, Coppa del mondo: l’Italia brilla a intermittenza nella prima tappa di Östersund

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Con le gare ad inseguimento di ieri si è conclusa la prima tappa di Coppa del mondo di biathlon, svoltasi ad Östersund, in Svezia. Limitandoci alle gare svoltesi da mercoledì in poi proviamo a tracciare un bilancio di quanto fatto dalla squadra italiana impegnata in Svezia.

Per quanto visto, gli azzurri sembrano ancora lontani dalla condizione migliore, che dovrebbe arrivare nella seconda parte di stagione in vista dei Campionati del mondo. Nonostante questo, sono arrivati comunque dei buoni risultati. I due atleti più competitivi sono stati Dominik Windisch e Dorothea Wierer, rispettivamente in campo maschile e in campo femminile. Il primo ha palesato evidenti ritardi di condizione, una situazione per lui quasi scontata in questo periodo della stagione, ma nonostante questo ha sfiorato la possibilità di salire sul podio nella sprint, chiudendo al sesto posto dopo una gara tutta al livello di coloro che hanno occupato le prime tre posizioni. Nell’inseguimento le difficoltà atletiche sono emerse con tutta la loro concretezza, relegandolo in 25esima posizione nonostante una buon prestazione al tiro.

Dorothea Wierer, invece, ha sfruttato proprio l’inseguimento per salire sul podio e riscattarsi dopo individuale e sprint chiuse a ridosso della 20esima posizione. Complice anche la sua competitività in ottica classifica generale, l’altoatesina sembra la più pronta della squadra anche se ancora deve trovare le giuste sensazioni. Il risultato è arrivato quando ha trovato la precisione al tiro, per lei una condizione essenziale per rimanere in quota e giocarsi con costanza le posizioni del podio, che sono alla sua portata in ogni singola competizione.

Gli altri componenti della squadra nazionale hanno faticato e non poco. Lukas Hofer non ha trovato le percentuali per essere competitivo nel suo stato attuale di forma, mentre Thomas Bormolini ha destato buone sensazioni pur con tutti i limiti del caso. Deve crescere Giuseppe Montello, alle prime esperienze in Coppa del mondo. Tra le donne, prove positive per Alexia Runggaldier, che ha terminato sia la sprint che l’inseguimento in zona punti. La sua caratteristica principale, ovviamente, è la precisione ma in questo momento sembra essere supportata anche da un discreto passo sugli sci. Devono ancora migliorare le altre, con Lisa Vittozzi, Karin Oberhofer, Federica Sanfilippo e Nicole Gontier che possono e devono crescere nelle prossime tappe.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Serge Schwan – FISI

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