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Rugby, Test Match novembre 2016: l’analisi della rosa dell’Italia. La prima linea, il reparto più “verde”

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È novembre e i Test Match rugbistici di fine anno sono già iniziati la settimana scorsa con tre incontri disputati. Anche la Nazionale italiana scenderà in campo per tre volte, in tre città del nostro Paese: prima ci sarà la Nuova Zelanda a Roma, poi il Sudafrica a Firenze e Tonga a Padova. Già da qualche settimana si conoscono i nomi degli azzurri, convocati da Conor O’Shea, che prenderanno parte a questi match, tanto affascinanti quanto non semplici. Si tratta di avversari di assoluto livello che testeranno però le capacità dei giocatori italiani e i primi mesi di lavoro del ct azzurro. Nonostante la formazione che sabato affronterà gli All Blacks sia già nota, andiamo a scoprire l’intera rosa dell’Italia, reparto per reparto, e tutte le possibilità di O’Shea.

Partendo dagli avanti, più precisamente dalla prima linea, l’Italia potrà contare sull’esperto tallonatore Leonardo Ghiraldini, 81 caps in Nazionale, che sarà affiancato da Andrea Lovotti a sinistra e Lorenzo Cittadini a destra. Il secondo n.2 a disposizione sarà Ornel Gega, italo-albanese in forza alla Benetton Treviso, mentre tra i piloni sarà sempre pronto ad entrare in campo il classe 1992 Pietro Ceccarelli. In tribuna, Simone Ferrari, Andrea Lovotti e Sami Panico. È questo uno dei reparti più verdi della nuova Italia di Conor O’Shea, con tanti ricambi generazionali in atto.

Quattro le seconde linee convocate dal nostro commissario tecnico. In campo ci saranno due rappresentanti delle due franchigie italiane del Pro12: il 4 Marco Fuser (Benetton) e il 5 Andries Van Schalkwyk (Zebre), di chiare origini sudafricane. Sarà tuttavia a disposizione anche il capitano delle Zebre George Fabio Biagi mentre non sarà impiegato contro la Nuova Zelanda il rientrante Joshua Furno, comunque in grado di garantire una particolare duttilità tattica.

La maglia n.8 della terza linea centro sarà vestita da capitan Sergio Parisse, 119 caps in azzurro e leader carismatico del gruppo, abile a caricare con la giusta grinta e aggressività sportiva la squadra. Attorno a lui, agiranno due giocatori come Simone Favaro dei Glasgow Warriors e il giovane romano Maxime Mbanda, cresciuto, come anche altri, nell’Accademia federale intitolata ad Ivan Francescato. Dopo il forfait per infortunio del flanker Alessandro Zanni, è stato convocato Abrahaam Steyn che, tuttavia, sabato si accomoderà in tribuna in favore di Francesco Minto che invece prenderà posto in panchina.

Venendo alla tre quarti, in mediana si registra uno dei dati più importanti: il debutto dal primo minuto come n.9 di Giorgio Bronzini. Il viadanese sarà appoggiato da un giocatore che, con le Zebre, in questa prima parte di stagione, ha dimostrato un ottimo stato di forma: Carlo Canna. In panchina, il mediano di mischia Edoardo “Ugo” Gori e l’apertura Tommaso Allan, entrambi con un buon numero di presenze in Nazionale (53 per il primo, 24 per il secondo). Partita rinviata invece per il compagno di franchigia di Canna, Marcello Violi.

Per quanto riguarda i centri, invece, degna di nota la posizione che occuperà Luke McLean: l’italo-australiano del Treviso avrà la maglia n.12 di primo centro e sarà coadiuvato da Tommaso Benvenuti (n.13). Nelle retrovie non si contano più di 12 presenze in azzurro se si sommano quelle dell’ala sinistra Angelo Esposito (7), dell’ala destra Giulio Bisegni (2) e dell’estremo Edoardo Padovani (3). Siederà in panchina Tommaso Boni; in tribuna David Odiete e Giovanbattista Venditti (sua la meta che decisiva della vittoria delle Zebre a Edimburgo due settimane fa).

giuseppe.bernardi@oasport.it

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Foto: Twitter FIR

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