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Pattinaggio di figura, Cup of China 2016: pronostici rispettati, si aspetta il Giappone per il quadro dei finalisti

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Quinta tappa del Grand Prix di pattinaggio di figura 2016/2017, la Cup of China 2016 ha emesso i propri verdetti, che nel complesso hanno rispettato i pronostici della vigilia, dopo che la prima giornata di competizioni aveva riservato qualche sorpresa.

Pensiamo soprattutto alla vittoria del canadese Patrick Chan, arrivata grazie ad uno splendido free program dopo che il tre volte campione mondiale si era classificato solo terzo al termine del primo segmento di gara. A guidare la classifica dopo il corto era in effetti il padrone di casa Jin Boyang, pattinatore famoso per le sue capacità atletiche che gli consentono di inanellare incredibili sequenze di quadrupli, ma Chan ha fatto valere la sua esperienza e la sua capacità per quanto riguarda gli aspetti più artistici, rimontando circa quattordici punti sul rivale. Il canadese non è ancora riuscito ad imbroccare bene il corto quest’anno, e siamo sicuri che quando ci riuscirà assisteremo ad una prestazione magnifica, come quelle alle quali Chan ci ha abituato. Jin, invece, appare ancora acerbo per quanto riguarda l’aspetto dei components, che dovrà curare per arrivare ai vertici mondiali.

Anche al femminile la prima parte di gara aveva riservato qualche sorpresa, con la canadese Kaetlyn Osmond che aveva ottenuto il miglior punteggio dello short program. In una specialità dominata in lungo ed in largo dalle russe, però, ci ha pensato Elena Radionova a ristabilire le gerarchie nel programma libero, che le ha regalato il primo trionfo stagionale dopo il secondo posto della Rostelecom Cup. Per Osmond resta comunque la consapevolezza di essere una delle poche pattinatrici al mondo in grado di poter insidiare le russe.

Il Canada è stato protagonista anche nella danza, dove Kaitlyn Weaver ed Andrew Poje hanno realizzato la loro miglior prestazione stagionale, che però non è bastata per ottenere la vittoria. Medagliati d’oro lo scorso anno alle Finali di Barcellona, i danzatori nordamericani si erano portati al comando dopo la short dance, ma hanno subito poi il sorpassso degli statunitensi Maia Shibutani ed Alex Shibutani. La coppia a stelle e strisce ha confermato il suo grande stato di forma dopo aver già vinto di fronta al proprio pubblico in occasione di Skate America, mentre Weaver / Poje stentano a ritrovare le prestazioni che li hanno contraddistinti in passato.

Chiudiamo con le coppie di artistico, una specialità nella quale entrambi i segmenti di gara hanno visto la medesima leadership, quella dei padroni di casa cinesi Yu Xiaoyu / Zhang Hao, coppia di recente formazione che però sta già ottenendo grandi risultati. A confermare la grande tradizione della Cina in questa prova c’è stato anche il secondo posto di Peng Cheng / Jin Yang, mentre Nicole Della Monica e Matteo Guarise, unica presenza azzurra a Pechino, hanno chiuso quinti stabilendo un nuovo primato nel corto.

Ora non ci resta che aspettare la tappa giapponese dell’NHK Trophy, il prossimo fine settimana, per avere il quadro completo dei finalisti che pattineranno a Marsiglia.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: ISU Figure Skating

1 Commento

1 Commento

  1. alebi

    21 Novembre 2016 at 13:09

    Il vero passo in avanti Patrick Chan l’ha fatto sul versante tecnico, aggiungendo un secondo 4T ed un secondo 3A (tra l’altro ben eseguiti) nella seconda metà del programma!! Se a questo aggiungiamo il nuovo 4S, caduto ma comunque con rotazione completa…. Direi che Fernandez e Hanyu non possono dormire tranquilli.
    Grandioso! Rimettersi in gioco dopo tanti anni, ampliando il bagaglio tecnico, non è da tutti e soprattutto ha voluto dimostrare di non essere più un pattinatore “solo da components” =)

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