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Volley, SuperLega – Terza giornata: come hanno giocato gli italiani? Lanza decide, Zaytsev amministra, Juantorena solido, Sabbi esagerato

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Nel weekend si è disputata la terza giornata della SuperLega 2016/2017, il massimo campionato italiano di volley maschile. Tanti i nostri connazionali ai nastri di partenza, vediamo nel dettaglio come si sono comportati in questo fine settimana, anche in ottica Nazionale.

 

FILIPPO LANZA spicca su tutti. Il capitano di Trento è stato determinante per trascinare i compagni verso il successo nella complicata trasferta di Padova. Lo schiacciatore della nostra Nazionale ha fatto la differenza soprattutto nel tie-break con 4 attacchi e 2 aces che hanno spezzato le reni agli avversari. È andato a referto con 21 punti, il 56% in attacco e ben 5 aces: la sua miglior partita stagionale.

SIMONE GIANNELLI ha brillato con alcune alzate di lusso (pregevole un colpo a una mano nel primo set), gestendo col contagocce tutti gli uomini a sua disposizione: in maniera equa gli schiacciatori, leggermente in maniera più insistita gli opposti con il giovane GABRIELE NELLI che ha segnato ben 6 punti giocando titolare quarto set e tie-break (ulteriore prova di efficacia per l’opposto del futuro).

La prova ricettiva di Trento non è stata perfetta, ci sono stati alcuni errori e lo stesso MASSIMO COLACI libero della Nazionale ha faticato a ingranare pur mantenendo alto il suo livello di concretezza.

 

OSMANY JUANTORENA continua a esprimersi a importanti livelli qualitativi ed emerge alla distanza, trascinando fuori Civitanova da un avvio balbettante sul campo di Latina. La Pantera cresce di condizione dopo che la Lube aveva perso il primo set, riceve meravigliosamente (59% di positiva e 41% di perfetta senza errori) pescando 17 punti (55%) e ben 5 aces, tra cui quelli che segnano il decisivo break nel quarto set.

IVAN ZAYTSEV è rimasto nei contorni dell’ordinaria amministrazione per il suo immenso talento e per la sua classe cristallina. Non c’è bisogno di sfoderare chissà quale performance per scardinare la resistenza di Sora: lo Zar confeziona comunque 11 punti con il 56%, sbagliando pochissimo in attacco (0 errori, 2 murate) ma commettendo qualche fallo di troppo al servizio (5) al fronte dello scarso bottino di ace (uno solo). Ivan era impegnato da opposto, il ruolo in cui ha fatto innamorare l’Italia intera alle Olimpiadi, in attesa del totale recupero di Aleksandar Atanasijevic, presente in panchina e ormai prossimo al rientro: a quel punto Zaytsev verrà scalato di banda.

 

LUCA VETTORI, dopo essere stato strepitoso nelle prime due uscite, ha faticato contro Ravenna non riuscendo a esprimere il suo gioco nei primi due set. L’opposto di Modena ha poi però trovato maggior confidenza, ha intensificato l’intesa con Orduna e alleggerito dall’impegno in solitaria, visto l’apporto decisivo di Ngapeth, ha saputo migliorarsi in corsa trovando 18 preziosi punti (53%).

Sempre tra le fila dei canarini MATTEO PIANO conferma il suo posto da titolare al centro per la seconda volta consecutiva, giocando i primi due set accanto a Le Roux e poi la seconda parte di partita in appoggio all’ottimo Holt. Teuzzo non è riuscito a incidere particolarmente a muro ed è stato chiamato in causa anche poche volte dal suo palleggiatore, riuscendo comunque a mettere giù 6 punti col 63% in fase offensiva.

 

SIMONE BUTI ha giocato la sua prima partita da titolare in SuperLega dopo che nelle prime due giornate aveva praticamente visto solo la panchina. Sarà proprio il vicecapitano della Nazionale a risultare uno dei migliori in campo per la sua Perugia nella facile vittoria sul campo di Sora: 11 punti, 75% in attacco, grande concretezza e presenza sottorete a ribadire tutto il suo valore. Il tutto nella giornata in cui capitan EMANUELE BIRARELLI è rimasto a riposo (ha giocato solo alcuni scambi nel secondo e terzo set).

Il nostro centrale di riferimento è stato l’unico azzurro d’argento alle Olimpiadi 2016 a non partire titolare oltre a OLEG ANTONOV, schiacciatore di Trento a cui Lorenzetti ha preferito lo sloveno Tine Urnaut nello scacchiere iniziale. SALVATORE ROSSINI, secondo libero in Nazionale, è sempre un pilastro nella sua Modena; quando ha aumentato la solidità della ricezione i Campioni d’Italia hanno iniziato la lunga rimonta su Ravenna.

 

Lo show di giornata è però stato quello di uno scatenato GIULIO SABBI, autore di ben 35 punti con il 53% in attacco. Sono numeri da fantascienza per l’opposto di Molfetta: si alza di tutto per lui e lui deve “solo” mettere a terra. Per il momento grande continuità e consistenza: se continuasse così…

 

Capitolo giovani in ottica Nazionale del futuro, come sempre concentrato soprattutto su Milano e Molfetta, le due società che hanno puntato maggiormente sugli under.

I meneghini hanno perso nettamente il derby contro Monza: giornata difficile per il centrale GIANLUCA GALASSI (primi due set da titolare poi sostituito da Alessandro Tondo) con 2 punti a referto, qualche problema anche per il palleggiatore RICCARDO SBERTOLI che non è riuscito a tirare fuori tutta la sua qualità anche a causa di una ricezione non al top dei compagni che ha complicato la gestione della fase offensiva (abbandonato da un impreciso Starovic, ha provato ad aprire su Hoag e su Dennis).

I pugliesi sono stati invece corsari a Molfetta, non solo per merito dello strepitoso Sabbi ma anche grazie agli 11 punti del centrale ALBERTO POLO (3 muri) che ha giocato in coppia con GABRIELE DI MARTINO (7), entrambi titolari in un sestetto ormai definito da coach Di Pinto.

Un encomio di giornata a FABIO RICCI he ha messo a segno ben cinque stampatone per la sua Ravenna contro Modena. I giallorossi si affidano ai giovani come il palleggiatore LUCA SPIRITO (bravissimo a gestire i bomber Lyneel e Torres) ed ELIA BOSSI (5 su 6 in attacco).

Poi c’è un giovanotto di 43 anni e 5 mesi, molto interessante in ottica Nazionale, una scoperta dell’ultima ora. Ci permettiamo di giocare per introdurre la prestazione da urlo dell’eterno SAMUELE PAPI di fronte a cui tutto il volley dovrebbe inchinarsi: entra nel secondo set, gioca tre parziali da titolare di banda, forza una determinante serie al servizio nella terza frazione e segna il punto finale contro un muro a tre in diagonale al termine un’azione ripetuta. La sua Piacenza batte Verona, lui è semplicemente infinito.

 

Buona partita della diagonale esperta di Latina composta dall’esterno ALESSANDRO FEI (19 punti, 48%) e DANIELE SOTTILE, secondo palleggiatore della nostra Nazionale e unico argento olimpico a giocare fuori dalle quattro big in lotta per lo scudetto. Con loro anche capitan Gabriele Maruotti di banda (11) e il libero Fabio Fanuli.

Mattia Rosso è stato l’unico giocatore di Sora a raggiungere la doppia cifra (10) insieme a Miskevich (12). Lo schiacciatore della squadra laziale è però diventato famoso per il colpo a bilanciere (efficace) con cui ha imitato Earvin Ngapeth. Accanto a lui Andrea Mattei (5) e il libero Marco Santucci.

Sugli altri campi emergono Stefano Giannotti (12) e Michele Fedrizzi (14, 63% in attacco, 4 aces) con il libero Fabio Balaso per Padova. Davide Candellaro (8 punti) il centrale di Civitanova dove milita anche il libero Nicola Pesaresti (56% di positiva). A Monza doppia cifra per Iacopo Botto (10) accanto al centrale Thomas Beretta (6) e al libero Marco Rizzo nella vittoria su Milano. A Piacenza si fanno sentire i muri di Aimone Aletti (4), due set per Luca Tencati e tutta la partita per il libero Loris Manià nella vittoria su Verona a cui non sono bastati la regia di Michele Baranowicz (ha insistito sullo scatenato Kovacevic) e il centrale Simone Anzani (10, 3 muri).

 

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