Seguici su

Ciclismo

Ciclismo: Enrico Battaglin, dopo un Giro da protagonista è mancata la continuità

Pubblicato

il

Un corridore enigmatico, un talento che si esprime a tratti per poi offuscarsi. Enrico Battaglin è questo: capace di vincere al Giro d’Italia e poi di eclissarsi. Basti pensare alla parabola di questo stesso 2016, con il corridore veneto che si è fatto vedere nella corsa rosa come miglior gregario di Steven Kruijswijk, senza però dare continuità alle sue prestazioni. 

Forse, a 5 anni di distanza dal passaggio tra i professionisti, l’azzurro paga anche il non aver mai trovato un ruolo adatto alle sue caratteristiche. Veloce in volata e resistente in salita, fino ad ora non è riuscito ad esprimere prestazioni sufficienti per conquistare i gradi di capitano nelle grandi classiche vallonate, quelle che in teoria sarebbero più adatte alle sue caratteristiche.

Il 2016, primo anno alla LottoNL-Jumbo, si chiuderà come un’ennesima stagione di transizione, la prima lontana dalla famiglia della Bardiani-Csf, la prima nel World Tour nella squadra con cui dovrebbe correre anche nel 2017 e nel 2018. A ormai 26 anni, 27 il 17 novembre, Battaglin è chiamato a confermare quanto di buono fatto vedere nelle categorie giovanili e nei primi anni da professionista, anche se in maniera troppo discontinua.

Già a partire dal 2017, quei lampi di talento dobranno essere vere e proprie emanazioni continue di luce per un corridore che ha bisogno in primis di tornare a vincere per dimostrare, prima che agli altri, anche a se stesso di poterlo fare. L’ultimo successo, ormai, è datato 2014: troppo poco per quello che ha fatto vedere anche nell’ultimo anno, nonostante una seconda parte di stagione in cui quasi non si è fatto notare con i ritiri alla Vuelta a España e a Il Lombardia. 

Twitter: @Santo_Gianluca

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

gianluca.santo@oasport.it

Foto: FB LottoNL-Jumbo – Cor Vos

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *