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Calcio, serie A. I migliori talenti italiani del campionato. Andrea Belotti è una macchina da gol, Gigio Donnarumma e Manuel Locatelli guidano la nouvelle vague azzurra

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Il campionato italiano è sempre più monopolizzato dalla colonia straniera. Basti pensare agli organici di grandi club del calibro del Napoli, della Roma e dell’Inter e persino all’ultimo mercato della Juventus, storica fucina di talenti azzurri, che invece ha preferito integrare la sua rosa in estate con sei calciatori nati e cresciuti lontano dal Bel Paese. Il caso più eclatante, tuttavia, riguarda l’Udinese, che spesso e volentieri schiera un undici titolare composto da soli stranieri, testimonianza evidente della deriva che ha assunto la serie A nell’ultimo decennio. Eppure qualche barlume di luce si intravede all’orizzonte.

L’emblema della rinascita dell’orgoglio tricolore è rappresentato dal Milan. Le difficoltà emerse in sede di mercato a causa della difficile gestione del passaggio di consegne tra Berlusconi e la nuova proprietà cinese ha indotto i rossoneri a pescare in un vivaio che da oltre 30 anni sforna talenti purissimi e che non si è smentito neppure stavolta. Un anno fa fu Gianluigi Donnarumma, classe ’99, ad esordire in A e conquistarsi i galloni da titolare a soli 16 anni a scapito dell’esperto Diego Lopez, meritandosi tra l’altro l’appellativo di erede designato di Gigi Buffon. Poche settimane fa, invece, è toccato a Manuel Locatelli prendere in mano la cabina di regia del Milan ad appena 18 anni e anche in lui si sono subito intraviste le stimmate del predestinato. Il giovanissimo baby fenomeno rossonero ha già castigato il Sassuolo e la Juventus con due gol fantastici e ha mostrato una personalità non comune tra i suoi coetanei. Ma la nouvelle vague del Milan non si limita soltanto a Donnarumma e Locatelli. Nella retroguardia del Diavolo sono titolari inamovibili Alessio Romagnoli, classe ’95 prelevato un anno fa dalla Roma a suon di milioni, e Mattia De Sciglio, che a dispetto della lunga militanza rossonera ha appena compiuto 24 anni.

Un’altra florida risorsa di giovani calciatori italiani è il Sassuolo, in cui milita il numero 10 più promettente della futura generazione, Domenico Berardi, fermo da qualche mese per infortunio. Al suo posto, intanto, si sta mettendo in luce Matteo Politano, classe ’93, reduce da una lunga gavetta dopo aver militato nella Primavera della Roma. Il suo sinistro chirurgico, unito ad una straordinaria imprevedibilità nelle movenze, lo ha proiettato quest’anno in una nuova dimensione, mentre sta ancora faticando a carburare in neroverde Federico Ricci, protagonista della promozione del Crotone in A.

Come dimenticare, poi, l’Atalanta, risorsa imprescindibile in passato per la crescita degli azzurrini. I progressi impetuosi di Andrea Petagna e la personalità di Mattia Caldara costituiscono due liete sorprese di questo avvio di stagione stellare dei nerazzurri. Anche il Bologna, nel frattempo, dispone di due possibili futuri talenti della Nazionale: Simone Verdi è finalmente esploso mettendo in mostra un repertorio di colpi davvero notevole in queste prime 10 gare, ma anche Federico Di Francesco, pur avendo goduto di spazi ridotti, si è già espresso su ottimi livelli e ha la possibilità di affinare il proprio potenziale sotto la guida sapiente di Donadoni. Dopo un lungo periodo di buio, inoltre, a Firenze si sta rilanciando Federico Bernardeschi, l’orgoglio del vivaio viola destinato a rinverdire nel cuore dei tifosi della Fiesole il ricordo dei suoi predecessori Antognoni e Baggio.

Solo gli infortuni, inoltre, hanno impedito finora a Daniele Rugani e a Stefano Sturaro di ritagliarsi spazi importanti nella Juventus, che già negli anni scorsi ha dato fiducia a tante giovani leve azzurre. Oggi, inoltre, compie gli anni Stephan El Shaarawy, un predestinato appena 24enne che ha faticato a lungo ad esplodere, ma che a Roma sembra aver trovato l’ambiente ideale per esprimersi al meglio grazie agli schemi di Spalletti, a lui piuttosto congeniali. Cosa dire, poi, delle chances che Simone Inzaghi sta concedendo ai ragazzi del vivaio laziale? Cristiano Lombardi e Alessandro Murgia già hanno messo a referto gol pesanti, mentre Danilo Cataldi è sempre più il leader del centrocampo delle aquile.

Una menzione speciale, infine, la merita il Torino. Ben cinque titolari sono italiani under 25. Marco Benassi è il capitano della Nazionale del coach Di Biagio, Daniele Baselli è il metronomo del centrocampo granata, mentre Davide Zappacosta e Antonio Barreca sono le frecce che Mihajlovic ha posto a presidio delle corsie laterali. Il re della nuova generazione del Toro resta tuttavia Andrea Belotti, che a 22 anni a suon di gol sta scalando le gerarchie persino in Nazionale, candidandosi non solo alla conquista della classifica dei cannonieri in A, ma anche ad una maglia da titolare in azzurro per le prossime competizioni internazionali.

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Foto: Facebook Gianluigi Donnarumma

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