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Calcio a 5: l’Italia riparte dopo i Mondiali. Tutti i nomi per il futuro

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Con l’eliminazione maturata nei quarti di finale degli Europei di febbraio (5-2 contro il Kazakistan) e il pesante bis subito agli ottavi dei Mondiali (4-3 contro l’Egitto dopo i tempi supplementari), per l’Italia di calcio a 5 ex padrona del Vecchio Continente e due volte sul gradino più basso del podio al torneo iridato è terminato un lungo e vincente ciclo.

La gestione di Roberto Menichelli, tuttavia, non è terminata: in carica dal 2009, il ct ha firmato prima della partenza per la Colombia il rinnovo del contratto fino al 31 dicembre 2018. Sarà nuovamente compito suo, dunque, riportare al vertice l’Italia. E se da un lato c’è chi mugugna per non aver cambiato nonostante le due delusioni in fila, dall’altro non è sbagliato pensare che, passato il periodo della “pancia piena”, gli azzurri daranno il massimo tornare presto al top. E, di conseguenza, lavorare con un gruppo motivato sarà sicuramente più semplice.

Il gruppo stesso, comunque, dovrebbe subire molte variazioni. L’età media degli ultimi Mondiali era alta (29,6, anche se conta poco visto il 29,2 dell’Argentina vincitrice) e il più “giovane” tra i convocati, Paolo Cesaroni, 25 anni, ha goduto di un minutaggio scarsissimo di soli sei minuti. I vari Stefano Mammarella, Marco Ercolessi, Sergio Romano e Gabriel Lima, del gruppo storico (presenti fin dal 2010), potrebbero agire da chiocce per il nuovo ciclo o addirittura – ma questo lo si saprà solo nel momento della diramazione della lista per il prossimo impegno, che ancora non è fissato – lasciare in massa l’azzurro.

Chi dunque al loro posto? Non risulta semplice pescare dall’Under 21, perché la categoria non prevede manifestazioni ufficiali (si è disputato un solo Europeo Uefa nel 2008, vinto dalla Russia proprio sull’Italia ricca dei campioni di oggi) e amichevoli e saltuari tornei non bastano per definire il reale livello del movimento. Chi ha già avuto modo di testare la Serie A, campionato tra i migliori del mondo, è comunque un passo avanti: è il caso, rifacendosi all’ultima lista per Italia-Francia di giugno a Milano, dei portieri Maurizio Landucci (Axed Group Latina) e Lorenzo Pietrangelo (Pescara) oltre che di Giacomo Azzoni (Asti), Nicolò Baron (Gruppo Fassina Luparense), Samuele Datti (Carlisport Cogianco), Loris Di Guida (Kaos Futsal), Giuliano Fortini (Lazio), Giovanni Pulvirenti (Carlisport Cogianco), Andrea Rocchigiani (Montesilvano) e Claudio Virenti (Lollo Caffè Napoli).

In vista del torneo colombiano, poi, a metà luglio Menichelli aveva chiamato 24 giocatori per i raduni svolti a Ostia e Cavalese. Sono stati tagliati strada facendo per arrivare al definitivo elenco dei 14 il portiere Giuseppe Micoli (Real Rieti) e gli elementi di movimento Marco Boaventura (PMFK Sibiryak), Andrei Bordignon (Luparense), Marco Caverzan (Luparense), Manoel Crema (Lollo Caffè Napoli), Julio Miotti De Oliveira (Acqua&Sapone Emmegross), Angelo Schininà (Kaos Futsal) e Carlos Don Santos Vinicius (Kaos Futsal), più i già noti Baron e Fortini. Nomi che il ct ovviamente stima e conosce bene. Nomi che potremmo ritrovare presto per rilanciare l’Italia di calcio a 5.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Divisione calcio a 5 (Giuseppe Micoli, portiere del Real Rieti in gol l’anno scorso nella Winter Cup)

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