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Taekwondo: Matteo Milani speranza tra i pesi massimi orfani di Molfetta e Basile

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Da sempre fiore all’occhiello del movimento tricolore con le stelle di Carlo Molfetta e Leonardo Basile, i pesi massimi del taekwondo (-87 kg e +87 kg) potrebbero subire nei prossimi anni un forte ridimensionamento. Lo dicono i risultati nelle competizioni giovanili e i ranking che non vedono azzurri tra i migliori 100 eccetto i due decani ritiratisi quest’anno.

SPERANZA MILANI Quello meglio posizionato è Matteo Milani, 145° dei -87 kg e campione italiano 2015. Bergamasco classe 1995, Milani si è piazzato secondo ai Nazionali di giugno nonostante due fratture al piede. Conclusa anzitempo la stagione, l’atleta con un passato vincente nella kickboxing sarà da monitorare con attenzione nel 2017, anno importante per capire i margini di miglioramento di questo eclettico atleta figlio del campione di karate e kickboxing Federico Milani. 

Diverso invece il discorso che riguarda le categorie di peso minore. Dai -80 kg ai -54 kg nono manca di certo il materiale con atleti giovani e in alcuni casi già competitivi tra i senior. In ottica Tokyo 2020, le maggiori soddisfazioni potrebbero arrivare proprio dai vari Roberto Botta, Davide Spinosa, Antonio Flecca e Simone Crescenzi, pronti a intraprendere tra pochi mesi quel che sarà a tutti gli effetti il quadriennio chiave della loro carriera.

Atleti nelle top 100 maschili:

-54 kg: 28° Antonio Flecca

-58 kg: nessuno.

-63 kg: 30° Simone Crescenzi

-68 kg: 54° Claudio Treviso

-74 kg: 73° Claudio Treviso

-80 kg: 20° Roberto Botta, 56°Cristian Clementi

-87 kg: Carlo Molfetta;

+87 kg: Leonardo Basile e Carlo Molfetta;

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