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Paralimpiadi Rio 2016: le speranze di medaglia dell’Italia e il borsino di venerdì 9 settembre

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Dopo un avvio prevedibilmente incolore, l’Italia paralimpica schiera i primi pezzi grossi a Rio 2016. Oggi possono arrivare le prime medaglie, e pure in discreta quantità. Scopriamo il borsino azzurro per venerdì 9 settembre.

ATLETICA LEGGERA

23.02, lancio del disco F11 femminile: Assunta Legnante

L’azzurra che con i normodotati ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino 2008 vestendo anche i gradi di capitano della Nazionale ai Mondiali di Osaka 2007 è completamente cieca dal 2012 a causa di un glaucoma congenito presente fin dalla nascita. Alle Paralimpiadi di Londra si è presa l’oro nel getto del peso, specialità in cui è praticamente imbattibile visti anche i successi Mondiali del 2013 e del 2015 e quelli Europei datati 2014 e 2016. Nel disco, invece, fu ottava. Poi è cresciuta: quarto posto iridato l’anno successivo e titolo continentale nel 2014. Può dire la sua pur consapevole che servirà una semi impresa.

Possibilità di medaglia: 20%.

NUOTO

00.19, 100 dorso S11 femminile (batterie 15.32): Cecilia Camellini

Riecco la donna dei record di Londra 2012: tre medaglie d’oro per riscattare in un colpo solo le zero medaglie dei normodotati. La gara dei 100 dorso S11 è uno dei suoi terreni di caccia preferiti: argento a Pechino 2008, vittoria in Inghilterra e dominio in Europa che va avanti dal 2009 (quando partecipa). Nell’ultimo quadriennio infatti si è vista poco in vasca, preferendo invece gli esami universitari della facoltà di psicologia. Ma il richiamo delle gare è stato troppo forte: lo scorso maggio ha conquistato il terzo oro continentale e quest’oggi cercherà il bis a cinque cerchi.

Possibilità di medaglia: 60%.

00.41, 400 stile libero S9 maschile (batterie 15.42): Federico Morlacchi

La prima possibile impresa dell’uomo più atteso del nuoto italiano, lo sport più rappresentato a Rio (21 convocati) e reduce dalle sette medaglie di quattro anni fa. Federico Morlacchi da Varese andrà a caccia del primo sigillo nelle otto vasche in cui è bronzo in carica nonché due volte argento ai Mondali 2013 e 2015. In Europa non ha mai avuto rivali negli ultimi due anni: oro sia nel 2014 che nel 2016.

Possibilità di medaglia: 80%.

01.43, staffetta 4×50 mista stile libero (batterie 16.34): Arjola Trimi, Emanuela Romano, Vincenzo Boni, Valerio Taras

Il quartetto azzurro vanta il terzo miglior tempo d’iscrizione alla gara e sarà trascinato da Arjola Trimi, ormai una certezza con sei medaglie d’oro nelle ultime due edizioni degli Europei. Risultati altalenanti per questa formazione ultimamente, argento ai Mondiali 2013 e quarta a quelli del 2015 ma “solo” terza nella rassegna continentale di Funchal.

Possibilità di medaglia: 50%.

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Finp

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