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Nuoto, Paralimpiadi Rio 2016: sei azzurri in vasca quest’oggi, guidano Boni e Talamona

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Una prima mezza dozzina di carte in vista dei carichi pesanti e con la possibilità di eguagliare il super bottino di Londra, composto da due ori e cinque bronzi. Il nuoto italiano esordirà quest’oggi alle Paralimpiadi di Rio 2016 con sei dei 21 atleti qualificati: in vasca per le batterie Emanuela Romano (100 dorso S6, 14.38), Vincenzo Boni (100 stile libero S4, 15.32), Xenia Palazzo (100 dorso S14, 16.02), Alessia Berra (100 farfalla S13, 16.20), Giovanni Sciaccaluga (200 sl S5, 16.31) e Arianna Talamona (100 dorso S7, 17.04). Dalle 22.30 le eventuali finali che difficilmente regaleranno medaglie, ma con la possibilità di vedere la folta spedizione azzurra comunque rappresentata.

I più quotati sono Boni e Talamona. Il primo è tra i big del nuoto paralimpico tricolore ma nei 100 sl non si è mai espresso al top internazionale: vanta invece un oro europeo (2016) e un argento mondiale (2015) nei 50 dorso S3 e un secondo posto continentale e tre iridati tra 50 e 200 sl S3. La seconda è campionessa d’Europa dei 200 misti SM7 mentre quest’oggi romperà il ghiaccio con i 100 dorso S7 in cui ha comunque vinto due bronzi tra il 2011 e il 2016 nel Vecchio Continente. Vale la finale, difficilmente qualcosa di più.

Forte del suo bronzo in Portogallo a maggio, anche Alessia Berra, eccellente delfinista, può sognare in grande pur consapevole che il livello olimpico sia ancora probabilmente fuori dalla sua portata. Per Romano, Palazzo e Sciaccaluga (la prima è argento europeo in carica nella 4×50 stile libero mista), invece, potrebbero essere fatali già le batterie, anche se la stessa Romano ha colto due quinti e un settimo posto (proprio nei 100 dorso S6) a Londra 2012.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Finp

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