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Nuoto, Olimpiadi Rio 2016: Paltrinieri e Detti convincenti in finale nei 1500 sl e Sun Yang affonda

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Nella settima giornata dedicata alle batterie del nuoto in piscina a Cinque Cerchi, c’era grande attesa, nel clan azzurro, per l’entra in acqua di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti nei 1500 stile libero. Ebbene Greg e Gabriele non hanno deluso le attese centrando la finale col primo e quinto tempo e fornendo un’ottima impressione. La vera sorpresa in negativo è l’uscita di scena del campione olimpico in carica Sun Yang (15’01″97 sedicesimo) mai in gara e non con la dovuta preparazione sulla distanza. Ci saranno invece gli altri favoriti: Mack Horton, Connor Jaeger, Ryan Cochrane ed anche il sorprendente Jordan Wilimovsky (terzo) che, proveniente dalle acque libere, è stato autore di una grandiosa qualificazione.

Nei 50 stile libero femminili niente da fare per Erika Ferraioli (25″40) e Silvia Di Pietro (24″89), fuori fin dalle eliminatorie con la Di Pietro anche poco fortunata, essendo la prima delle escluse a soli 7 centesimi dalla sedicesima. Graduatoria che ha confermato il momento di difficoltà di Cate Cambpell, solo sesta nella finale dei 100 stile libero di ieri, e quest’oggi non così convincente in 24″52 (settima posizione). La ritroveremo nel pomeriggio comunque, insieme alle stesse atlete che si sono cimentate nelle due vasche, con Pernille Blume (24″23), Francesca Hansall (24″26) e Aliaksandra Herasimenia (24″42) a capeggiare la graduatoria delle batterie.

Molto bene le azzurre della 4×100 mista (Carlotta Zofkova, Arianna Castiglioni, Ilaria Bianchi e Federica Pellegrini) che col nuovo record italiano (3’59″09) centrano una bella finale (settimo crono) nella graduatoria capeggiata dagli Usa in 3’54″67 davanti al Canada (3’56″80) e la Danimarca (3’56″98) mentre squalificata la nazionale francese. Non replica la prestazione delle ragazze, il quartetto degli uomini che con Simone Sabbioni, Andrea Toniato, Piero Codia e Luca Dotto non ottiene il pass dell’ultimo atto, facendo segnare l’undicesima prestazione in 3’34″85. Impressionante la frazione  di Adam Peaty di 57″49 che fa dei britannici (primo tempo in 3’30″47) i veri rivali agli statunitensi (3’31″83), tradizionalmente imbattibili in questa specialità. A far compagnia alle due squadre citate vi saranno anche Giappone, Australia, CIna, Russia, Brasile e Germania.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: fonte Len

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