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Nuoto, Olimpiadi Rio 2016: l’ufo Ledecky a passo da WR, Ervin oro nei 50 sl dopo 16 anni e la caduta degli dei Phelps e Hosszu

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Nella settima giornata di semifinali e finali dell’Olympic Aquatics Stadium di Rio de Janeiro, grandi sorprese in vasca e la solita Katie Ledecky a fare la voce grossa negli 800 stile libero con un record del mondo spaventoso.

Partiamo dagli aspetti inattesi vale a dire le finali dei 200 dorso donne e dei 100 farfalla uomini. Nelle quattro vasche del primo stile citato sembrava che niente e nessuno potesse privare della vittoria Katinka Hosszu ed invece Madeline Dirado ha rovinato la festa alla magiara mettendo la mano davanti a Katinka in un arrivo serratissimo: 2’05″99 per la Dirado contro i 2’06″05 per l’ungherese. Sul terzo gradino del podio troviamo la canadese Hilary Caldwell in 2’07″54. Nei 100 delfino doveva essere la serata di Michael Phelps e del suo poker di successi in 4 edizioni diverse dei Giochi ed invece è arrivato Joseph Schooling, from Singapore, a stabilire una prestazione incredibile (50″39) precedendo in un arrivo a tre ex-aequo, cosa mai vista, con Phelps, Laszlo Cseh e Chad Le Clos, un vero e proprio parterre de rois in piazza d’onore (51″14). La sorpresa n.3 e forse quella più eclatante porta il nome Anthony Ervin nei 50 stile libero, il nuotatore di ritorno, colui che vinse l’oro a Sydney 2000 giovanissimo per poi ritirarsi nel 2003. A distanza di 16 anni, un successo incredibile in 21″40 che beffa di un centesimo il favorito Florent Manaudou e di 9 il connazionale Nathan Adrian.

Venendo alla Ledecky, per poter parlare della campionessa americana forse dovremmo servirci di una navicella spaziale o di uno strumento che viene dal futuro visto che l’atleta in questione sembra provenire da un’altra dimensione. L’americana ha infatti, come preannunciato, stabilito il nuovo primato del mondo degli 800 stile libero, oltre che vincere la prova ovviamente, in 8’04″79. Una prestazione incredibile per facilità e potenza in acqua. Dietro l’ufo americano, la britannica Jaz Carlin, prima delle umane, in 8’16″17 davanti all’ungherese Boglarka Kapas (8’16″37). A chiosa le semifinali dei 50 stile libero donne Pernille Blume avanti a tutte (24″28) a precedere Cate Campbell (24″32) e Ranomi Kromowidjojo (24″39). Domani in finale ci sarà da divertirsi.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Immagine: fonte Fina

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