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Ginnastica, Olimpiadi Rio 2016 – Italia, le emozioni e l’ansia della vigilia. Domani la gara: Ferrari & Co all’assalto!

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Ieri sera erano in primissima fila durante la Cerimonia d’Apertura delle Olimpiadi 2016, domani saranno le protagoniste in pedana. Nel mezzo una lunga giornata di vigilia, da vivere tra ansia ed emozioni.

La Nazionale Italiana di ginnastica artistica femminile si è ritagliata un quadro importante allo spazio di Federica Pellegrini, meravigliosa portabandiera per il nostro Paese. Alle 16.30 di domenica 7 agosto le vorremo però più aggressive che mai all’Olympic Arena di Rio de Janeiro dove il circuito della Polvere di Magnesio vivrà una lunghissima giornata di passione con il turno di qualificazione.

Le azzurre oseranno moltissimo, come annunciato alla vigilia dell’evento tra proclami di battaglia e obiettivi molto alti. Le speranze del nostro quintetto sono alimentate dal braciere olimpico acceso stanotte da Vanderlei Da Lima e non vorranno certamente spegnersi all’alba dei Giochi.

 

Il giorno prima tra allenamenti, ultime rifiniture, ultimo studio tattico della gara, la definizione dettagliata della strategia già pensata da settimane, consuete sedute di massaggi e di riabilitazione. Sarà così che Vanessa Ferrari e compagne vivranno questo sabato 6 agosto, magari dando una sbirciatina alle prove maschili per tifare Ludovico Edalli, unico rappresentante italiano del “sesso forte” a Rio.

Si vivono le emozioni dell’appuntamento più importante della carriera di uno sportivo, quello in cui davvero tutto il Mondo ti guarda come non ha fatto per tutto il quadriennio, quello in cui tu davvero sei al centro dell’attenzione. Ed è questo che può certamente generare ansia, paura, timore, agitazione nelle nostre rappresentanti, tutte molto giovani (età compresa tra i 18 anni di Martina Rizzelli e i 25 di Vanessa Ferrari, passando per i 19 di Elisa Meneghini, i 20 di Erika Fasana e i 21 di Carlotta Ferlito) anche se non di primo pelo (Vanessa è alle terze Olimpiadi, Carlotta ed Erika alla seconda).

Si cercherà la qualificazione alla Finale a Squadre, la seconda consecutiva della nostra storia dopo il settimo posto di Londra 2012. L’ambizione è quella di poter lottare per una medaglia: sarebbe un’impresa, tutto sembra difficile ma le ragazze ci credono davvero e allora alimentiamo i nostri sogni.

Vanessa Ferrari azzarderà una grande trave per puntare all’atto conclusivo, proprio come farà al corpo libero: vuole chiudere la carriera con una medaglia a cinque cerchi, è a Rio per completare la sua missione dopo le lacrime di Londra 2012. Punta ad entrare nell’ottetto sui 10cm anche Carlotta Ferlito, proprio come Erika Fasana al quadrato dopo due Finali ai Mondiali. Poche chance per Martina Rizzelli ma lei ha annunciato battaglia…

 

stefano.villa@oasport.it

(foto Bufolin/Federginnastica)

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