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Atletica: Yelena Isinbayeva si ritira “Non sono dopata, Dio vi giudicherà. Nessuno della Iaaf parla con me”

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Proprio nel giorno dell’assegnazione del titolo olimpico dell’asta femminile (oro alla greca Ekaterini Stefanidi) e dopo la sua elezione nella commissione atleti del Cio, Yelena Isinbayeva ha annunciato il suo ritiro.

La più grande astista della storia, primatista del mondo e due volte campionessa olimpica non ha potuto prendere parte alle Olimpiadi di Rio 2016 dopo la squalifica di tutta la squadra russa dell’atletica. Una decisione che Isinbayeva non ha mai accettato e anche nel giorno del suo addio ha voluto ribadire la sua contrarierà con parole molto dure nei confronti del CIO e della Federazione Internazionale: “Non potrò partecipare ma non perché sono dopata, tutte le mie vittorie sono pulite. Se la Iaaf pensa di aver fatto una cosa giusta, sarà Dio a giudicare”

Nella conferenza indetta dalla campionessa russa le sono state fatte domande anche sulle possibilità di vincere il terzo oro alle Olimpiadi: “A fine giugno ai campionati russi ho salto 4.90 metri (Stefanidi ha saltato 4,85 per vincere l’oro ndr) con il mio coach avevamo come obiettivo di saltare a Rio 5.10 metri e migliorare il record del mondo. Non avevo dubbi sulle mie possibilità. Credevo nella vittoria. Stasera ci sarà la finale senza di me. Non sono arrabbiata con le atlete, non è colpa loro, ma se vinci senza la Isinbayeva non è vero oro.”

Adesso per Yelena ci sarà il lavoro nella commissione atleti del CIO: “Sia chiaro, non mi ritiro dallo sport, voglio essere utile alla società e cambiare in meglio la vita delle persone attraverso lo sport. Gli atleti, quelli che mi conoscono, con cui ho gareggiato, mi hanno dimostrato fiducia. Ma nessuno della Iaaf si è congratulato con me, Coe mi evita e vorrei chiedergli perché”.

 

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Foto da pagina Twitter Wimbledon

 

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