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Vela, Olimpiadi Rio 2016: tutti i favoriti delle dieci classi in programma

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CLASSI FEMMINILI

RS:X

Non c’è più in acqua la regina indiscussa della tavola universale, Alessandra Sensini, ma le eredi in gamba (più o meno giovani) non mancano, ed una è anche italiana… La britannica Bryony Shaw, l’olandese Lilian De Geus e la cinese Peina Chen sono le tre windsurfers ai vertici delle classifiche mondiali stagionali, quindi le favorite di diritto a Rio, tuttavia sono almeno cinque le altre colleghe delle su citate da tenere in considerazione per la lotta al podio olimpico. In primis, le due marpione Charline Picon (Francia) e Marina Alabau Neira (Spagna, oro a Londra), ma anche l’israeliana Maayan Davidovich, la polacca Malgorzata Bialecka e l’azzurra Flavia Tartaglini, vera e proprio mina (acquatica) vagante in Brasile.

Laser Radial

Vecchio Continente al potere anche per ciò che concerne i monotipi (one design) a deriva mobile il cui scafo è identico a quello della classe Laser Standard ma con differenze sostanziali nella parte inferiore dell’albero e nelle dimensioni della vela. Il Centro-Nord Europa potrà contare sulle serie candidature all’oro di Marit Bouwmeester (Olanda, argento quattro anni fa), Evi Van Acker (Belgio, bronzo a Londra), Anne-Marie Rindom (Danimarca), Alison Young (Gran Bretagna), Josefin Olsson (Svezia) e Mathilde De Kerangat (Francia). Da non dimenticare però, la portabandiera lituana Gintarė Volungevičiūtė-Scheidt (dolce metà di Robert), già argento a Pechino, e la cinese Xu Lijia, non brillantissima quest’anno, ma pur sempre in grado di conquistare l’oro a Londra e il bronzo a Pechino. La nostra Silvia Zennaro, infine, per centrare la Medal Race.

49erFX

Veniamo alla prima delle due classi olimpiche che vede l’Italia verosimilmente in lizza per la conquista di una medaglia a Rio: lo skiff dell’affiatato tandem Giulia Conti-Francesca Clapcich. La romana e la triestina hanno vinto tutto insieme lo scorso anno e sono alla ricerca della proverbiale ciliegina… Sulla loro strada, almeno tre imbarcazioni “toste”, altrettanto decise a conquistare qualcosa di importante in Brasile. Le padrone di casa e leader stagionali Martine Grael-Kahena Kunze (la prima è figlia del celeberrimo Torben, tattico di Luna Rossa e cinque-volte medagliato olimpico, se buon sangue non mente…), le danesi Jena Mai Hansen-Katja Salskov-Iversen e le neozelandesi Alexandra Maloney-Molly Meech. Britanniche, svedesi e spagnole pericolose outsiders.

470

Il podio di questa classe dovrebbe parlare inglese e francese, ma non andate a dirglielo né alle giapponesi Ai Kondo-Miho Yoshioka né alle austriache Jolanta Ogar-Lara Vadlau, che voleranno in Brasile – dove troveranno con il coltello fra i denti le validissime indigene Ana Barbachan-Fernanda Oliveira – con tutte le intenzioni di guastare la festa annunciata a tre delle quattro favorite della vigilia. Si tratta di Nuova Zelanda (in acqua con la stessa coppia d’oro di Londra 2012), Francia, Gran Bretagna (Clark-Mills argento quattro anni fa) e Australia. L’Italia, per partecipare e disimpegnarsi al meglio.

CLASSE MISTA

Nacra 17

Chiudiamo con l’unica classe mista ai nastri di partenza (esordio olimpico assoluto) a Marina de la Gloria. I catamarani più forti e costanti delle ultime stagioni sono stati quello francese della coppia Billy Besson-Marie Riou e quello degli “ingegneri volanti” azzurri Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri. Queste due imbarcazioni si giocheranno vittoria/podio con gli australiani Jason Waterhouse-Lisa Darmanin, i britannici Ben Saxton-Nicola Groves, i danesi Allan Nørregaard-Anette Viborg Andreasen, gli argentini Santiago Lange-Cecilia Carranza Saroli, gli austriaci Thomas Zajac-Tanja Frank e gli svizzeri Matías Bühler-Nathalie Brugger.

Per chi sarà buono il vento che porterà i velisti di tutto il mondo a rincorrere il sogno a Cinque Cerchi nella Baia di Guanabara? Buone regate a tutti…

IL PROGRAMMA DELLA VELA A RIO 2016

 

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giuseppe.urbano@oasport.it

Foto: pagina FB Federvela

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