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Tiro a volo: da Mosca 1980 a Rio 2016, Francisco Boza di nuovo in pedana

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Assente sia a Pechino 2008 che a Londra 2012 Francisco Boza tornerà a calcare le pedane olimpiche per l’ottava volta in carriera alle Olimpiadi di Rio 2016. Infinita la carriera del Pancho, tiratore peruviano che inizia la sua avventura a cinque cerchi a Mosca 1980. Quattro anni dopo, a Los Angeles, il trappista classe 1964 è battuto soltanto dal nostro Luciano Giovannetti, chiudendo poi quarto a Seoul 1988. Meno brillanti invece le successive partecipazioni in cui tuttavia mette in mostra il suo eclettismo prendendo parte sia ad Atlanta 1996 che ad Atene 2004 anche alle prove di double trap. L’ultimo squillo arriva proprio in Grecia quando termina in nona posizione la prova di fossa olimpica.

Qualche capello bianco in meno ma palmares più ricco invece per Giovanni Pellielo. La leggenda azzurra che nel trap ha vinto due medaglie d’argento e una di bronzo, si accinge a scrivere il settimo capitolo della sua storia a cinque cerchi. Presente ininterrottamente da Barcellona 1992,  il tiratore di Vercelli andrà alla ricerca di quell’oro mai agguantato sino’ora. In campo femminile l’unica che può competere con questi due veterani del tiro a volo è Kimberly Rhode. Tiratrice sia di double trap (ora assente dal programma olimpico) che di skeet, la fuoriclasse statunitense in cinque edizioni olimpiche è sempre salita sul podio, portandosi a casa tre ori, un argento e un bronzo.

I tiratori presenti a Rio con più medaglie vinte:

ORO ARGENTO BRONZO
1 Kimberly Rhode (USA) 3 1 1
2 Vincent Hancock (USA) 2 0 0
 3 Alexey Alipov (RUS)  1  0  1

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francesco.drago@oasport.it

 

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