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Dressage

Equitazione, Olimpiadi Rio 2016: la seconda volta di Valentina Truppa ai Giochi

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Per la seconda edizione consecutiva, Valentina Truppa sarà l’unica rappresentante azzurra nella disciplina equestre del dressage. La trentenne milanese fu infatti quindicesima a Londra 2012, quando si esibì in sella ad Eremo del Castegno, ottenendo addirittura la nona posizione nel Grand Prix, la prima delle tre prove in programma. A Rio 2016, invece, dopo aver ottenuto il pass qualificativo con il medesimo cavallo, sarà in gara in compagnia di Fixdesign Chablis, vista la vendita di Eremo, che ha anche creato un contenzioso legale fra la Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) e la famiglia Truppa.

Proprio il cambiamento di cavallo da parte di Valentina Truppa rende estremamente difficile una previsione sulla possibile prestazione dell’azzurra in Brasile. Sappiamo che l’amazzone, con il precedente compagno, si era costantemente attestata intorno alla quindicesima posizione delle gerarchie mondiali, avvicinando spesso la top ten. Ora, invece, resta un grande punto interrogativo sul valore di Truppa e Chablis in un contesto come quello olimpico: sicuramente, il 138mo posto che attualmente occupano nel ranking mondiale non è veritiero, visto che solamente da pochi mesi la lombarda ha iniziato a disputare le prove più importanti con questo cavallo.

Detto questo, raggiungere nuovamente il Grand Prix Freestyle, la prova finale riservata solamente ai migliori diciotto binomi, sarebbe un risultato di grande prestigio per quella che resta ancora la miglior interprete nazionale di questa disciplina spesso poco considerata in Italia: anche dopo la vendita di Eremo, infatti, Truppa occupa le prime due posizioni italiane del ranking FEI, visto che al 138mo posto con Chablis segue il 170mo in compagnia di Fixdesign Ranieri.

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giulio.chinappi@oasport.it

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