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Nuoto, Trials olimpici Usa: Ledecky e Phelps svettano in semifinale, Murphy e Plummer un dorso stellare

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Si è conclusa nella nottata italiana la terza giornata dei Trials Olimpici di nuoto, in quel di Omaha (Nebraska). Ebbene erano tante attese le semifinali dei 200 stile libero donne con la presenza di Katie Ledecky che, fin dal mattino, aveva espresso segnali di grande vitalità nuotando in 1’55″60 (forzando solo le prime due vasche). Nella gara pomeridiana la campionessa del mondo di Kazan si è ulteriormente testata, toccando ai 100 metri con un tempo sensibilmente più lento rispetto alle batterie (56″73 contro i 55″91) e mettendo in mostra una seconda parte rabbiosa in 58″37 valsa il crono finale di 1’55″10. Due approcci opposti, dunque, che potrebbero portare ad un tempo incredibile nella finale dove Katie darà libero sfogo al suo motore. Tra le migliori otto si conferma Lea Smith nel ruolo di prima avversaria della Ledecky, seppur a debita distanza, nuotando in 1’56″73, mentre su tempi “normali” sia Missy Franklin (1’57″33 quarta) e sia Allison Schmitt (1’57″05). 

Grande interesse c’era anche per i 200 farfalla uomini di Micheal Phelps, dopo la rinuncia del “Kid di Baltimora” ai 200 stile libero. Phelps ha risposto presente, timbrando il cartellino in 1’55″17, miglior crono delle semifinali, (sesta prestazione mondiale dell’anno). Un riscontro confortante e migliorabile per la nuotata messa in mostra nella piscina del Nebraska. Su livelli invece non eccezionali il resto della squadra americana con Pace Clark (1’56″27) e Tom Shields (1’56″35) ad essere i primi inseguitori del fenomeno stelle e strisce. Nei 200 misti donne si conferma la ledership di Maya Dirado in 2’10″09.

Venendo alle finali, autentico show nei 100 dorso uomini dove Ryan Murphy e David Plummer hanno dato vita ad un duello appassionante, fino all’ultima bracciata. Alla fine, è stato Murphy a spuntarla di soli 2 centesimi, siglando un crono pazzesco di 52″26 (seconda prestazione mondiale dell’anno dietro al tempo ottenuto da Plummer in semifinale di 52″12) a precedere l’altro portacolori americano in 52″28. Impressionante il livello della gara, con altri due atleti sotto la barriera dei 53″, vale a dire Matt Gravers 52″76 e Jacob Pebley 52″95. Dato da sottolineare dunque è che Gravers, campione olimpico di Londra, non potrà difendere il proprio titolo nella gara individuale. I fuochi d’artificio non finiscono qui. Nei 100 rana donne è Lilly King a mettersi in luce col tempo di 1’05″20 (n.1 del ranking di questa specialità) ed autrice di una seconda vasca da 34″77 dopo essere passata in 30″43 ai 50 metri (prestazione da 50 rana). La King ha messo la mano davanti a Katie Meili (1’06″07) e Molly Hannis (1’06″65). Standard medio elevatissimo anche nei 200 stile libero uomini con la vittoria di Townley Haas in 1’45″66 precedendo di 1 centesimo Conor Dwyer (1’45″67) e Jack Konger di 11 centesimi (1’45″77). Ryan Lochte non va oltre quarto posto in 1’46″62 che però, tenendo conto delle sue problematiche fisiche, è decisamente buono. Un Lochte che farà parte della 4×200 olimpica che, visti i riscontri, è la favorita numero 1 per il primo gradino del podio ai Giochi. Trionfo infine nei 100 dorso donne di Olivia Smoliga in 59″02, non riuscendo ad infrangere il limite dei 59″ per pochissimo, ma comunque aggiudicandosi il successo finale, battendo Kathleen Baker (59″29) ed Amy Bilquist (59″37). Gara che ha rafforzato l’idea di una Franklin non in grandi condizioni, solo settima in 1’00″24 ed impossibilitata a difendere l’oro a 5 cerchi di Londra a Rio.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Foto: pagina FB Katie Ledecky

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