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Calcio, Europei Francia 2016: troppa Germania, 3-0 ad una Slovacchia impotente

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La Germania si candida al ruolo di favorita per il successo finale di Euro 2016: netta vittoria per 3-0 contro la Slovacchia agli ottavi di finale allo stadio di Lille e prova di forza impressionante sui 90′ nonostante qualche difficoltà a concretizzare nel primo tempo salvo poi dilagare come poche squadre hanno fatto fino ad ora.

L’inizio di partita parla tutto tedesco: la formazione di Low, in divisa bianca, ha gestito il possesso palla sin dalle primissime fasi gioco e non a casoè passata in vantaggio all’ottavo minuto con Jerome Boateng, che ha trasformato in oro un campanile che gli è caduto sui piedi al limite dell’area indirizzandola verso l’angolino basso. Nonostante il vantaggio, il pressing della squadra tedesca non si è fermato con un ottimo fraseggio anche in zona offensiva tra le maglie molto larghe della difesa slovacca.

Al 13′ altra grande occasione per la Germania: Skrtel ha spinto Mario Gomez in area e l’arbitro polacco Marciniak ha indicato il dischetto del rigore. Dagli undici metri brutta conclusione di Mesut Özil parata da Matúš Kozáčik, bravo ad allungarsi sulla sinistra allungando le mani su un pallone centrale. Poco prima del 20′ la Slovacchia ha provato a rispondere alla forza d’urto tedesca con un buono scambio tra Marek Hamsik e Vladimir Weiss con l’ex Pescara impreciso una volta in area a servire i compagni.

Quest’azione, però, non ha trovato continuità e anche nella seconda metà del primo tempo la Germania è tornata a gestire possesso palla e possesso territoriale, concedendo pochissimo agli avversari pur senza affondare il colpo decisivo nonostante buone occasioni create da tutto il reparto offensivo e in particolar modo un Draxler molto ispirato. Intervento miracolo di Neuer al 41′ su un colpo di testa a botta sicura di Kucka da pochi metri, ma il portiere tedesco si è allungato per togliere la palla da sotto la traversa e chiudere la porta in faccia ad una Slovacchia finalmente arrivata nell’area tedesca.

Purtroppo al “no” di Neuer si è aggiunto il secondo gancio al volto della Slovacchia, meritatamente avanti due a zero pochi minuti dopo con il tap-in di Gomez su assist di Draxler, imprendibile sulla sinistra e decisivo per chiudere la partita già prima dell’intervallo.

Il secondo tempo è volato con la Slovacchia che ha provato ad imbastire una una reazione più convinta, che si è concretizzata in un tiro centrale di Kucka al 49′ e un paio di punizioni prima del 60′ che però non hanno neanche impensierito Neuer. La squadra tedesca, che ha abbassato il baricentro forte dei due gol di vantaggio, ha gestito i deboli tentativi degli avversari provando a distendersi, senza troppa convinzione, in contropiede.

Al 62′ è definitivamente calato il sipario sulla partita con il meritato gol di Draxler, dimenticato in mezzo all’aera dopo una sponda sporca di Hummels nata da calcio d’angolo. All’esterno destro è basato scaricare con violenza la sfera in rete da due passi per suggellare una prestazione dinamica e sempre pericolosa per la Slovacchia.

Poco da segnalare nell’ultima mezz’ora, con il match che è andato via via spegnendosi con l’affievolirsi delle speranze di ribaltare la situazione da parte della Slovacchia, stordita dal terzo gol tedesco e che mai ha dato l’impressione di riuscire a cambiare marcia aumentando la qualità del proprio gioco. A testimonianza della superiorità è stata proprio la formazione tedesca a chiudere in avanti il match con le ultime occasioni a ridosso del triplice fischio.

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gianluca.santo@oasport.it

Twitter: Santo_Gianluca

Foto: Twitter Uefa Euro 2016

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