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Boxe, Rio 2016: l’Italia manderà i professionisti al preolimpico in Venezuela

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L’apertura dell’AIBA nei confronti dei pugili professionisti per l’ultimo torneo di qualificazione olimpica (TQO) ha aperto un dilemma in ciascuna federazione nazionale: mandare a combattere i “pro”, o affidarsi ancora ai dilettanti? Per quanto riguarda l’Italia, la scelta sembra essere fatta: sul sito del CONI, infatti, si legge a chiare lettere che “la federazione italiana ha deciso di farlo limitatamente alle categorie dove non ci saranno azzurri dilettanti già qualificati“. Al termine del torneo di Baku, dunque, si faranno i conti per le categorie nelle quali l’Italia non sarà ancora qualificata, e si vedrà quali pugili professionisti mandare al preolimpico di Vargas, in Venezuela, in programma dal 3 all’8 luglio.

La scelta italiana è dunque in controtendenza rispetto a quella di altre federazioni nazionali, come quella britannica e quella irlandese, che si erano opposte all’ingresso dei professionisti nella boxe olimpica, affermando di voler puntare su quegli stessi atleti dilettanti che hanno sostenuto negli ultimi quattro anni. Più possibilista, invece, si è dimostrata la FFB (Fédération Française de Boxe), che potrebbe far ricorso a quale professionista per il torneo di Vargas.

Considerando che Manuel Cappai (49 kg), Vincenzo Mangiacapre (69 kg), Valentino Manfredonia (81 kg) e Clemente Russo (91 kg) sono già qualificati per Rio 2016, restano ancora a disposizione sei categorie, i cui rappresentanti del dilettantismo proveranno a qualificarsi a Baku. Per coloro che falliranno in Azerbaijan, invece, si chiuderanno definitivamente le porte in favore dei “pro”. Resta da stabilire quali saranno i nomi ai quali farà ricorso la FPI: incassato il “no” dei rappresentanti di maggior spessore, probabilmente spaventati dalle minacce di squalifica che sono arrivate dalle sigle più importanti (clicca qui per saperne di più) e certamente impegnati in incontri di grande importanza, i nomi che circolano sono quelli di Vittorio Parrinello, Pasquale Di Silvio, Carel Sandon, Simone Federici, Carmine Tommasone, Massimiliano Ballisai e Piero Mucci, mentre l’italo-marocchino Mohammed Obadi dovrebbe essere tagliato fuori per i ritardi nell’acquisizione del passaporto italiano.

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giulio.chinappi@oasport.it

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