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Volley, Qualificazione Olimpiadi 2016 – Italia magnifica! Cuore e muro: il Giappone si inchina 3-2, si vola a Rio!

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L’Italia si è qualificata alle Olimpiadi 2016! La nostra Nazionale di volley femminile non ha deluso le aspettative e, dopo aver ipotecato il pass per Rio già da alcuni giorni, ha staccato ufficialmente e matematicamente il biglietto per il Maracanazinho sconfiggendo il Giappone per 3-2 (23-25; 27-25; 27-25; 21-25; 15-9).

Le azzurre hanno così infilato la quinta vittoria nel torneo preolimpico di Tokyo, ottenendo la partecipazione ai Giochi Olimpici per la quinta volta consecutiva. La formalità era già stata sbrigata quando le ragazze di Bonitta si sono portate avanti sul 2-1 grazie al muro e attacco di Chirichella. A quel punto il match si è trasformato in una passerella di gloria che ha poi portato l’Italia alla vittoria al tie-break sulle padrone di casa, anch’esse qualificate a Rio.

Un successo di grande prestigio, contro una big del movimento, che fa molto bene all’Italia delle giovani dopo la brutta batosta patita contro l’Olanda: anche le vicecampionesse d’Europa hanno staccato il pass insieme alla Corea del Sud.

 

L’Italia è stata brava a rialzarsi, ha tirato fuori le unghie e i denti, non ha mai mollato (se non in avvio di quarto set per ovvi motivi di appagamento), ha tenuto alta l’attenzione, giocando alla pari con le nipponiche sostenute da 10000 spettatori.

Tokyo si conferma la capitale delle feste azzurre: era già successo nei tornei preolimpici del 2000 e del 2004, avevamo già alzato al cielo la Coppa del Mondo nel 2007 e nel 2011 festeggiando così la qualificazione a Pechino 2008 e Londra 2012.

Un pass soffertissimo, visto quanto era successo quattro mesi fa ad Ankara quando l’Italia rischio una clamorosa eliminazione. Dall’ace di Paola Egonu che annullò il match-point al Belgio all’attacco vincente di Cristina Chirichella, dall’Inferno Turco al Paradiso Nipponico. Tutto si riassume qui.

Tra meno di tre mesi si volerà a Rio, questa volta da outsider, per provare a stupire. Chissà che a fari spenti la nostra Nazionale non riesca a mettersi in mostra e a superare l’ostico scoglio dei quarti di finale, impresa mai riuscita alle nostre ragazze.

Per Marco Bonitta sarà la terza presenza ai Giochi Olimpici, dopo quelle alla guida dell’Italia nel 2004 e della Polonia nel 2008.

 

Oggi è stato un muro granitico a decidere la sfida: addirittura 21 stampatone per annichilire le nostre avversarie, bravissime in difesa e pungenti in attacco soprattutto grazie a Kimura. Difficile assegnare il premio come MVP: probabilmente meriterebbe Cristina Chirichella, autrice di 9 stampatone (15 punti totali), Principessa che ha messo a terra il punto che vale Rio; che dire però dell’infinita capitana Antonella Del Core che ha chiuso da top scorer (22) immolandosi più volte; un applauso anche a una positivissima Miriam Sylla, a tratti devastante in attacco (18).

A Paola Egonu è mancata la continuità ma quando il suo braccio ha picchiato forte non c’è mai stata storia (18 punti). Al centro la veterana Martina Guiggi (9) il cui servizio è stato importantissimo. Regia capolavoro di Alessia Orro.

Bonitta aveva iniziato schierando Serena Ortolani da opposto, ma ha faticato a ingranare. Rimpiazzata da Nadia Centoni, la musica non è cambiata. A quel punto la scelta di ributtare Egonu nella mischia. Monica De Gennaro non ha giocato una delle sue migliori partite ma il nostro libero ha messo più volte la mano su questo pass a cinque cerchi.

 

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